Il portacolori del team vignolese GDA Communication continua a vivere un periodo nero, segnando un pesante ritiro che gli fa perdere la testa del campionato.
Il 34° Rally della Marca, terzo round del Campionato Italiano WRC, doveva essere l’occasione del riscatto per Domenico Erbetta ma, purtroppo, così non è stato.
Il portacolori della scuderia di Vignola, GDA Communication, inanella il terzo knockout consecutivo, nelle ultime tre partecipazioni in terra trevigiana: allo stop del 2012, rottura di un semiasse, e del 2013, noie di natura tecnica, il taccuino deve annotare anche quello targato 2017.
Un’alzata di bandiera bianca molto dolorosa per il pilota sipontino della Peugeot 207 Super 2000, targata Munaretto Sport, e per il navigatore Valerio Silvaggi, costatagli la testa del campionato ed in particolare il successo nel primo girone della Michelin Cup, che lo aveva visto al comando sin dall’inizio.
Come di consueto anche il Marca 2017 apre i battenti, Venerdì sera, con il toboga dello “Zadraring”: Erbetta parte cauto ed incassa 1”9 dal trio Daprà, Santini e Basso che siglano lo stesso tempo, al decimo di secondo.
Il primo avversario che il driver di Manfredonia incontra, Sabato, sul proprio cammino è il caldo torrido: le temperature elevate e la scarsa areazione che le vetture di classe S2000 offrono mettono in crisi Erbetta, il quale viene colto da un malore.
Con la grinta e la stoicità dei grandi campioni l’equipaggio di GDA Communication decide comunque di proseguire, con l’unico intento di tagliare il traguardo e limitare la perdita di punti in ottica campionato.
Fatale si rivelerà il secondo passaggio sul “Monte Tomba”: il ritardo dello start della prova speciale vede, giustamente, Erbetta spegnere la vettura, in attesa del proprio turno ma, una volta giunto il momento di ripartire, la 207 non vuole saperne di riaccendersi.
“Arrivati allo start della seconda tornata del Tomba” – racconta Erbetta – “ci siamo tutti incolonnati perchè la partenza era stata posticipata. Nulla di allarmante se non fosse che, quando è arrivato il momento di ripartire, la 207 non andava più in moto. Essendo bloccati in colonna non avevamo nemmeno la possibilità di tentare un’accensione a spinta. Ci siamo dovuti purtroppo ritirare perchè avevamo superato il limite massimo per la nostra partenza. La beffa vera? Che circa una mezz’ora dopo la vettura è andata tranquillamente in moto. Il Marca non mi ha mai portato bene perchè sulle ultime tre partecipazioni ci siamo sempre dovuti ritirare. Quest’anno poi le temperature erano davvero elevate e, a denti stretti, cercavamo di arrivare alla fine per limitare i danni nella classifica di campionato. È davvero un boccone amaro da digerire perchè abbiamo perso il primo girone della Michelin Cup, che ci aveva visto al comando sin da inizio stagione, sia la testa del CIWRC Organizzatori. Ci rifaremo, è certo!”