“Nonostante una mozione approvata dal Consiglio regionale e più interrogazioni presentate dal sottoscritto, sono costretto a stigmatizzare l’atavico ritardo della Regione Puglia, evidentemente poco sensibile ai problemi che attanagliano il settore della pesca: le nostre marinerie, infatti, sono ancora in attesa che la Giunta regionale attui il “Programma operativo nazionale per la pesca 2014/2020” per poter accedere ai benefici economici previsti come forma di ristoro per aver effettuato l’arresto temporaneo della attività”.
Così il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta. “Ad oggi –aggiunge- le numerosissime flotte pugliesi hanno già presentato ben due richieste per le annualità 2015 e 2016 e la Puglia, ahinoi, è in notevole ritardo sulla pelle di un settore che versa già in un momento di grande difficoltà, non avendo ancora attuato ed emanato gli avvisi relativi al Programma, contrariamente a quanto già accaduto in altre regioni, molto più efficienti. Un ritardo, quello della Regione Puglia, che può determinare una consistente perdita di risorse: si consideri, infatti, che il 60% delle disponibilità finanziarie dell’intero periodo va impiegato entro il 2018. Eppure, il settore sta compiendo sforzi faticosissimi -conclude Gatta- e bisogna scongiurare il rischio di perdere risorse importanti e di assistere al disarmo totale delle flotte nostrane”.