Signor Presidente
del Consiglio Comunale di
MANFREDONIA
Oggetto: Interrogazione al Sindaco della città su ripristino attività escavazione nella cava sita in Località Posta del Falco.
Il sottoscritto Italo Magno, consigliere comunale di Manfredonia Nuova, si rivolge al Sindaco per interrogarlo sulla questione di cui all’oggetto ed a all’uopo
ESPONE QUANTO SEGUE
- La cava situata in prossimità del convento di San Leonardo, dopo anni d’inattività, ha ripreso a funzionare con esplosioni di dinamite ed il conseguente trasporto di materiale di estrazione in automezzi, spesso privi di copertura, che pericolosamente s’immettono sulla S.S. 89, creando un manto di polvere bianca, che rende l’asfalto viscido e pericoloso;
- L’attività di scavo della cava, con continuo uso di materiale esplodente, mette in serio rischio la fruibilità delle attività turistiche che si esercitano nella stessa zona e la stabilità della famosissima abbazia di San Leonardo, da poco completamente restaurata, insediata solo a qualche chilometro dalla cava. Fondata all’inizio del XII secolo l’abbazia è stata per circa un millennio luogo di culto e più recentemente di turismo, rappresentando per la nostra città un vero fiore all’occhiello. Seri danni avrebbe anche l’azienda, denominata “Posta del Falco”, un’antica masseria diventata un’importante complesso per agroturismo posta sui tratturi della “transumanza, dove i vacanzieri cercano quiete, vogliono tornare alla natura, conoscere i metodi di produzione dei derivati dal latte e provare il gusto delle erbe aromatiche, che crescono tutt’intorno. Dunque ben si comprende che una cava quotidianamente in funzione è tutto il contrario di quello che servirebbe.
PERTANTO CHIEDE ALLA S.V
se il Comune ha effettivamente rilasciato l’autorizzazione al ripristino di un’attività che già molte proteste ha suscitato nel passato, per il danno arrecato alla salubrità del luogo e al turismo, con conseguente riduzione di posti di lavoro, nonché alla preservazione e valorizzazione delle bellezze del nostro territorio;
se, a tutela degli interessi della città, ha messo in atto ogni Sua prerogativa, per verificare che tutte le autorizzazioni, compresa quella dell’ANAS, siano state regolarmente concesse e se si ottemperi a tutte le misure di sicurezza, compreso l’obbligo di fermare il traffico ogniqualvolta vi siano esplosioni di dinamite.
Pro. Italo Magno
Caro signor magno la reputo una persona abbastanza intelligente ma prima di fare affermazioni del genere aveva l obbligo di informarsi su alcune cose da lei scritte:1 tutti i camion che vanno a caricare hanno teli elletr onice la cava stessa adotta misura la strada che escono è asfaltata al contrario del tratturo che porta a posta del falco che lei reputa un agriturismo.la cava ha tutti gli accorgimenti sui sulla sicurezza che per gli abbattimenti delle polveri,lei afferma che al momento che si fanno brillare le mine bloccano il traffico anche questo è una falsità molto probabilmente lei si è fidato della persona che gli ha raccontato falsità.signor magno mi scusi per la franchezza ma le lancio una sfida io e lei insieme accompagnato da qualcuno che prenda nota di tutte le erbe aromatiche che lei parla in 30 anni che frequento quella zona anzi le sono franco ci (lavoro) tranne rucola non vedo altro. Ah mi sbaglio scusi ancora lei parlava di perdita di posti di lavoro le pongo la domanda in questo momento con l articolo cosa sta facendo?