Ieri in Piazza Papa Giovanni XXIII a Manfredonia, è stata celebrata la solennità della festa del “Corpus Domini” che in italiano, significa, “Corpo del Signore”. 
Un evento importante sia per la Chiesa Cattolica, che per l’intera comunità cristiana in quanto testimonia la solennità del rito dell’Eucarestia nel momento in cui, il pane e il vino si trasformano in Corpo e Sangue di Gesù. La Santa Messa è stata presieduta dall’Arcivescovo Mons. Michele Castoro e concelebrata da tutti i sacerdoti delle varie parrocchie di Manfredonia. “Oggi torno a celebrare messa dopo due mesi di assenza a causa della malattia. E grazie a Dio mi è tornata anche la voce”con queste parole cariche di emozione, l’amato Mons. Michele Castoro ha salutato i fedeli radunati in Piazza, ringraziandoli per le preghiere, il sostegno e la vicinanza. Un grazie particolare lo ha rivolto oltre alla Comunità tutta, ai sacerdoti che in questa situazione hanno manifestato pazienza e comprensione. Alla celebrazione della S. Messa, è seguita la solenne processione che come ogni anno è partita da Piazza Papa Giovanni XXIII, proseguendo per Via Arcivescovado, Corso Roma, Piazza Marconi, Corso Manfredi, Via dell’Arcangelo, Corso Roma, per concludersi in Piazza Papa Giovanni XXIII per la benedizione Eucaristica. La tradizione vuole che venga portato in processione un ostensorio con un’ostia consacrata ed esposta alla pubblica adorazione: viene adorato Gesù vivo e vero , presente nel Santissimo Sacramento. La processione del Corpus Domini manifesta, dunque, la presenza di Dio. Presenza che non può essere cosa di un giorno, udito e subito dimenticato. Il passaggio di Gesù ci ricorda che dobbiamo scoprirlo, come ha detto lo stesso arcivescovo durante la celebrazione, anche nelle nostre attività quotidiane, incontrare l’altro, riconoscerlo e rispettarlo come fratello. Accanto alla processione solenne di questo giovedì, c’è stata la processione silenziosa e umile della vita ordinaria di ogni cristiano, con il privilegio di avere ricevuto la fede e la missione divina di comportarsi in modo tale da rinnovare sulla terra il messaggio del Signore.
Chiara Gelsomino
foto di Lorenzo Tagliamonte
[foogallery id=”158636″]
