Sono partiti questa mattina i lavori di pulizia del tratto costiero sito sul lungomare del sole di Manfredonia, a partire dal porto turistico. Avviati gli interventi di sfalciamento delle cannucce che ormai hanno raggiungo altezze superiori ai due metri. L’accumulo dei cimodocea nodosa (impropriamente chiamata poseidonia) è ormai un problema che si presenta annualmente e se non gestito tempestivamente raggiunge livelli davvero importanti come quello raggiungo sino ad oggi visto che lo scorso anno non è stata rimossa. Importante anche la spesa per rimuovere quest’alga e la vegetazione classificati come rifiuti speciali quindi che richiedono uno stoccaggio ed una manutenzione particolare. Ad aggravare la situazione la cimodocea che brucia lentamente grazie a qualche furbacchione che ha “ben” pensato di bruciarla producendo un danno ancor peggiore. Terribile il cattivo odore di bruciato che sprigionano questi piccoli focolai. La nostra denuncia non ha solo la finalità di mettere in evidenza un fenomeno ambientale ed un disagio sociale e di immagine per la nostra città, causato anche alla geniale pensata dei frangiflutti che concentrano l’accumulo in un’area. Il nostro fine è quello di sollecitare soprattutto i cittadini affinché si attivino nel pensare e trovare delle soluzioni che possano ridare al nostro lungomare la bellezza che merita. Noi di ManfredoniaNews.it da tempo siamo attivi su questo fronte. Qualche anno fa riempimmo le fioriere di geranei, rubati in men che non si dica. Stiamo proponendo delle soluzioni perché se ognuno di noi adottasse un tratto di scogliera sicuramente potremmo risolvere questo problema che la sola Pubblica Amministrazione non potrà mai debellare. L’Unione fa la forza e un like ad un post non risolve nessun problema. Meno like più proposte.
Raffaele di Sabato
foto manfredonianews.it
[foogallery id=”158305″]
PROPOSTA: 1) Denunciare l’Amministrazione e soprattutto i tecnici che hanno progettato (MALE) le barriere frangiflutti, con l’obiettivo di far intervenire l’assicurazione professionale di questi ultimi per risarcire tutti i danni causati dall’opera. 2) Demolire parte delle barriere, in particolare i due moli che racchiudono il bacino, in modo da incrementare il naturale movimento delle masse d’acqua marina.
Un ingegnere idraulico
Purtroppo i soci dello studio che ha progettato questo scempio è nella lista degli intoccabili….e il perchè lo sappiamo bene…..
DAL 2005 AD OGGI HANNO DISTRUTTO UNA INTERA SCOGLIERA INUTILMENTE CON COLOSSALI COLATE DI CEMENTO, LE BARRIERE FRANGIFLUTTI STUPENDE HANNO TRASFORMATO UN TRATTO DI COSTA STUPENDO IN UNA CLOACA! UN CESSO! UNA VERGOGNA INFINITA! IN 12 ANNI HANNO COMMESSO DEGLI SCEMPI ED ERRORI INAUDITI.
ORRORE E DEGRADO, SPORCIZIA E PUZZA! BRAVI AMMINISTRATORI SIPONTINI SIETE GENIALI!!
N ziame’ a tuccarl
Che schifo e che puzza…ops! Li c’è vegetazione e natura…
È uno spettacolo indecente. Se non sbaglio i lavori di “pulizia” dell ‘ anno scorso non hanno prodotto risultati apprezzabili.Anzi sembrava che neanche fossero stati completati.
una soluzione potrebbe essere la rimozione delle inutili bariere frangiflutto a spese dei soci dello studio che le ha progettate, dopo anni sranamente il comune non ha mai chiesto i danni a questi soggetti, a volte in questa citta mi sembra di essere sul set del film “Gli Intoccabili”…..
non è possibile. sono opere realizzate con finanziamenti pubblici, quindi nel caso della rimozione si ammetterebbe il grandissimo errore commesso.