Individuato e sottoposto a fermo, per i reati di violenza sessuale e rapina, il 23enne del Gambia Janneh Ceesay, ospite del Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo di Borgo Mezzanone, accusato di aver rapinato e usato violenza nei confronti di una 72enne, residente della borgata. L’episodio risale allo scorso 23 maggio e finì per accendere gli animi dei residenti del Borgo, che diedero vita ad una animata protesta in strada, per denunciare la difficile convivenza tra residenti e ospiti del Cara. Immediate le
indagini avviate subito dopo il fatto dagli agenti della squadra mobile di Foggia. L’attività, coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, ha portato gli agenti ad individuare l’uomo, nella serata del 29 maggio, proprio all’interno del Cara, e ad eseguire un decreto di fermo di indiziato di delitto nei suoi confronti. Ad inchiodare il giovane alle sue responsabilità sono stati numerosi elementi. Innanzitutto, la collaborazione prestata agli inquirenti dagli altri ospiti del Cara; poi la visione delle immagini di alcune telecamere presenti nella zona dell’aggressione, attraverso le quali sono stati individuati alcuni elementi utili: in particolare, i capi d’abbigliamento indossati dal 23enne e un asciugamano di quelli in uso agli ospiti della struttura, tutto recuperato nell’alloggio di Ceesay. Nello stesso alloggio, inoltre, la polizia ha recuperato anche il telefono cellulare sottratto alla vittima durante la rapina. A seguito di udienza di convalida, tenuta lo scorso 1° giugno, il GIP del Tribunale di Foggia ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 23enne Janneh Ceesay: risponderà dei reati di violenza sessuale e rapina.
IL BELLO DEVE ANCORA VENIRE! L’ISIS CI STA INVIANDO DECINE DI MIGLIAIA DI GUERRIERI..
BUTTATELI VIA!!!QUESTE PERSONE SONO INUTILI IN ITALIA,SCOMETTO CHE AVRA’IL PERMESSO DI SOGGIORNO IN MODO CHE IN FUTURO POTRA’CONTINUARE A RAPINARE E VIOLENTARE ALTRE DONNE IN ITALIA: