E’ un grande e bellissimo spettacolo quello che ha caratterizzato gli ultimi giorni di scuola dell’Istituto Tecnico Economico Toniolo di Manfredonia: giorni dedicati alla valorizzazione delle passioni che molti studenti coltivano nel campo dell’arte vista in tutte le sue varianti e sfaccettature. E così, mentre l’ultima parte dell’anno scolastico 2016-2017 inizia a prendere la strada della soffitta, non si può che descrivere il grande successo ottenuto dal Toniolo’s Got Talent. Una vera e propria chicca offerta dall’Istituto, che nella serata del 31 maggio ha aperto le braccia al territorio, ospitando la città nel proprio capiente Auditorium, pieno, stracolmo in ogni ordine di posti e gonfio di gioia, sorrisi e genuina euforia moltiplicata al massimo della potenza.
Toniolo’s Got Talent è stato il momento conclusivo di un percorso, di un lavoro di grande espressività in cui i ragazzi del “Toniolo” hanno manifestato e fatto valere tutto il loro fermento, la gran voglia di dimostrare quanto è importante avere a scuola un’intera dirigenza e docenti che accolgono con vivissima disponibilità quella gran voglia di attraversare strade, stazioni, avamposti diversi da quelli che offre la normale routine.
Quando si parla di una scuola che deve fare attenzione alle potenzialità, non può non essere compresa un’attività come quella del Got Talent che, certamente pone in rilievo obiettivi educativi e didattici come quello della promozione dell’inclusione e dell’accettazione, al fine di rafforzare anche il senso di appartenenza ad una comunità, valorizzando doti individuali e soprattutto creative che in una serata come quella del 31 maggio sono state perfettamente esternate e offerte ad una folla di partecipanti divertiti ed entusiasti.
La scuola ha saputo essere efficace collante con gli stessi genitori e con le famiglie degli studenti, sempre più partecipativi e presenti in occasioni come questa.
Tanti i ragazzi sul palco, a cantare, ballare, esprimersi in atteggiamenti scenici e completamente liberi: liberi di manifestare un pensiero che raggiunge il suo apice nell’insieme di una festa che coinvolge ed entusiasma tutti i presenti e anche noi, cronisti privilegiati di un grande momento di partecipazione e condivisione ma anche di intensa commozione quando sul palco salgono ragazzi “speciali” che diventano riferimento d’amore.
Noi abbiamo ammirato studenti preparati, aperti, coinvolgenti che hanno solcato il palco con le loro ballate, con i loro spunti rock, con le suonate, come musicisti di grande pregio artistico. Insomma, in questo spettacolo hanno danzato le stelle e girandole di meraviglia si sono intervallate per allietare un pubblico decisamente appagato.
Sono tanti quelli che si sono adoperati per la buona riuscita della manifestazione. In primis, gli alunni che hanno partecipato e che ci hanno messo la faccia, i quali meritano la promozione a pieno titolo.
Un grazie davvero particolare va al Dirigente Scolastico, Prof. Pellegrino Iannelli, pienamente soddisfatto e convinto di questa bella iniziativa, come allo stesso modo certamente contenti per l’esito dello spettacolo sono i Proff. Vincenzo Leone e Donato Di Padova, collaboratori del dirigente.
L’applauso più sincero e rumoroso è certamente rivolto a coloro che hanno sostenuto e preparato il Talent. In tal caso, una standing ovation va certamente rivolta ai docenti Gigi Olivieri, Marisa Stoppiello e Angela Ciuffreda, che davvero ci hanno messo del loro nel sostenere una attività indirizzata ad esaltare e valorizzare le competenze; quelle attitudini che permettono di comunicare attraverso linguaggi diversi il mondo della scuola.
Il siparietto, bello e molto apprezzato è arrivato da una figura sempre presente nel nostro territorio e vicina al nostro istituto: il Vice Presidente del Consiglio Regionale di Puglia, avv. Giandiego Gatta che, anch’egli visibilmente attratto dalla bravura dei ragazzi, si è esibito in una bellissima ode poetica tratta dall’Antologia di Spoon River del grande poeta e avvocato americano Edgar Lee Masters. Un momento di grande intensità, tutto dedicato ai maturandi.
Prof. Vincenzo Di Staso