L’Organo di revisione ha esaminato il bilancio consuntivo 2016 e i relativi documenti integrativi. I Revisori dei Conti hanno certificato la regolarità contabile e finanziaria della gestione, hanno attestato la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della stessa gestione, hanno validato la conformità dei dati del Rendiconto con quelli delle scritture contabili dell’Ente. Non hanno, tuttavia, espresso parere favorevole sul rendiconto in quanto, a loro avviso, non sono state superate del tutto alcune problematiche come ad esempio la gestione dei residui. Eppure, dall’esercizio 2015, in ottemperanza ai rilievi della Corte dei Conti, abbiamo posto in essere una serie di misure che ci hanno permesso di conseguire una chiara inversione di tendenza nella gestione di dette problematiche. Misure correttive che richiedono tempo e che devono durare nel tempo perché è impossibile il rientro nei parametri ottimali nel volgere di un solo esercizio. Gli stessi Revisori dei Conti hanno espresso parere favorevole sul riaccertamento ordinario dei residui in data 15 maggio 2017.
Non vogliamo minimizzare la portata della decisione del Collegio dei revisori, però è opportuno non alimentare allarmismi.
Non devono esserci allarmismi semplicemente perché tutto ciò che ne conseguirebbe, vale a dire le polemiche, le strumentalizzazioni, l’irresponsabilità, comporterebbe l’unico esito possibile. Un epilogo che provocherebbe un onere per tutti i cittadini. Perché l’eventuale commissariamento risolverebbe i problemi finanziari attraverso il drastico incremento delle tasse e la rigida riduzione delle spese, con tutte le conseguenze che si possono immaginare.
Non intendiamo, però, nemmeno minimizzare la situazione. Ne siamo talmente consapevoli che, ribadiamo, da un biennio abbiamo iniziato e stiamo portando avanti l’azione di rientro e di riassestamento del bilancio comunale. Azione non semplice, complessa e non priva di difficoltà, che però stiamo realizzando con determinazione.
È l’unica strada ragionevole per rientrare da una situazione in cui si trovano molti comuni nella Provincia, nella Regione, in Italia. Comuni in dissesto finanziario o in gravi difficoltà economiche, che devono riconvertire metodi, contenuti e dinamiche della finanza locale, sottoposta alla rivoluzione delle recenti norme.
Stiamo facendo il possibile e vogliamo continuare a fare la nostra parte. Questo è il tempo della consapevolezza e del coraggio per affrontare una situazione difficile, che può essere risolta se in tutti prevale il senso di responsabilità, nell’interesse della Città.
Basta a parlare in politichese. Bisogna parlare chiaro. E non mi pare che tutto VA bene e che da tempo si sta risanando. Forse si comincerà a risanare ma solo da domani.
DICIAMOLO forte e chiaro altro che i giri di parole di cui sopra.