È tutto pronto sul lungomare della bianca città garganica per accogliere i ciclisti che domenica saranno impegnati nella Epic Marathon del Gargano, un’edizione, la quarta, ricca di nuovi dettagli e tappa del circuito nazionale FCI Marathon Tour.
In queste ore è stata messa a punto la logistica e già il primo nutrito gruppo di biker è partito alla volta della Foresta Umbra per testare il percorso di gara, interamente segnalato e messo in sicurezza. Un altro test sarà effettuato nel corso della giornata di domani, quando sarà possibile altresì provare le E-Bike, biciclette con pedalata elettricamente assistita.
«Stiamo dando il massimo, curiamo ogni singolo dettaglio affinché questo evento sia memorabile per Vieste e per tutto il Gargano – ha commentato Maurizio Carrer, l’organizzatore del team Eurobike Corato – ma come questa volta avremo al via un parterre importante e tutti, anche gli ultimi, completeranno la gara con adrenalina e sorriso». Parterre importante, si, davvero. Ben quindici gli atleti Under 23 ed Élite presenti (i professionisti della Mountain Bike) tra cui svettano i nomi di Mirko Farnisi (Open Race) e Paolo Colonna (team Scott) in aggiunta al popolo dei cicloamatori, che nelle ultime ore ha scollinato quota 400 iscritti. È ancora possibile effettuare l’iscrizione presso il portale Icron.it
Gli appuntamenti del week end
Come arrivare all’Hotel I Melograni (link)
Venerdì 2 giugno:
ore 10-13: prove libere del percorso
ore 15-18: prove libere del percorso
Sabato 3 giugno:
ore 10-13: prove libere del percorso
ore 15-18: prove libere del percorso
ore 16-20: verifica tessere presso Hotel I Melograni (solo Master)
Domenica 4 giugno:
ore 7-8: verifica tessere presso Hotel I Melograni (Agonisti e Master)
ore 8:50: Partenza Agonisti Marathon (percorso 78 km)
ore 8:55: Partenza Master Marathon (percorso 78 km)
ore 9:05: Partenza Agonisti Mediofondo (percorso 47 km)
ore 9:10: Partenza Agonisti Mediofondo (percorso 47 km)
ore 12:30: cerimonie di premiazione dei vincitori assoluti
Formazione delle griglie 15 minuti prima di ogni partenza
Tracciato per buona parte inedito, che non disdegna però alcuni passaggi irrinunciabili, come i laghetti d’Umbra e la salita del Valico del Lupo. Unico nel suo genere, connette rapidamente il mare con la montagna, la spiaggia con la foresta. Completo dal punto di vista tecnico, si compone di tre parti, un sostanziale susseguirsi di salite e discese senza, o quasi, un metro di pianura. La prima e l’ultima sono in comune tra lungo e corto; la centrale è percorsa solo dall’Epic Marathon.
Tre le salite principali, tutte caratterizzate da lunghezze importanti, e due le discese, estremamente lunghe e adrenaliniche, da percorrere con attenzione. La parte centrale del tracciato si sviluppa interamente nel Parco Nazionale del Gargano, da pochi mesi patrimonio dell’Unesco. Rari i single-track, si corre sempre su sentieri già noti in cartografia, alcuni dei quali carrozzabili con mezzi idonei.
Lunghezza percorso EPIC MARATHON: 78 km
Dislivello percorso EPIC MARATHON: 2438 m
Lunghezza percorso Mediofondo: 48 km
Dislivello percorso Mediofondo: 1618 m
Le Salite
Entriamo ora nel dettaglio del tracciato, analizzando le caratteristiche delle tre principali ascese, caratteristiche che ogni biker dovrà considerare per la scelta dei rapporti e per dosare lo sforzo in gara.
Prima salita: “Paradiso Selvaggio/Valico del Lupo”
percorsi: MX + MF
lunghezza: 8,8 km
dislivello: 509 metri
scollinamento: 460 m. s.l.m.
pendenza media: 6,1 %
pendenza massima: 10,6 %
Seconda salita: “M.te Iacotenente”
percorsi: MX + MF
lunghezza: 9,3 km
dislivello: 551 metri
scollinamento: 841 m. s.l.m.
pendenza media: 8,3 %
pendenza massima: 11,5 %
Terza salita: “Baracconi – Laghetti d’Umbra”
percorsi: solo MARATHON
lunghezza: 10,3 km
dislivello: 770 metri
scollinamento: 821 m. s.l.m.
pendenza media: 10 %
pendenza massima: 20,5 %
Gli ultimi km
Ultimi km in discesa vista mare, molto paesaggistica ma anche estremamente tecnica, che collega rapidamente la foresta col mare. La picchiata termina ai meno 4, in corrispondenza con l’attraversamento della SS 89 e della SP 52ter. Il finale è mosso: a partire dal cartello dei -3 si affronta un muro lungo 967 metri con pendenza massima del 13% e media del 9. Si scollina a Villa Carabella (85 m slm) a 2100 metri dalla linea d’arrivo, che si intravede giù, sul mate. Breve picchiata verso l’ultimo km e poi ingresso in spiaggia per disputare gli ultimi 200 metri sul bagnasciuga.