Giovedì 21 Novembre 2024

LA ASD Volley SEBILOT scrive la storia: vince i play off e vola in B1

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Non era mai successo che una squadra di Volley di Manfredonia fosse promossa nella terza serie nazionale, la B1, sul campo, direttamente dalla regular season o vincendo i play off, come è riuscita a fare la squadra del presidente Raffaele De Nittis. Ed è proprio in un post del numero uno del sodalizio sipontino, che comincia con “Un sogno diventato realtà” c’è la sintesi migliore di due anni di trionfi e soddisfazioni sempre accompagnati da sofferenze sportive e da grande voglia di raggiungere gli obiettivi. Non mancano i ringraziamenti a quanti, in prima fila o dietro le quinte, hanno contribuito al successo che non è mai di un uomo solo. Fatte salve le qualità e l’indiscussa capacità di coach Fabio Delli Carri, e la profonda conoscenza del Direttore Tecnico, Franco Murgo, grandi meriti vanno riconosciuti alle ragazze cresciute e maturate, come gruppo, nel corso della stagione ed anche attraverso qualche “passaggio a vuoto”, fisiologico in un Girone di Serie B2 così lungo ed impegnativo. Nonostante sia stata tra le meno battute, la ASD Volley Sebilot è stata beffata, in campionato, da un Cerignola più navigato, più pronto per sfide in cui si vince anche con l’astuzia e l’esperienza. Il PalaDante ancora una volta ha regalato punti e sicurezza alle ragazze sipontine: solo quattro punti persi in casa e memorabili le vittorie contro Castellana Grotte e San Vito Brindisi. I play off hanno visto in campo una squadra più rodata, matura e determinata: incisive sono state le due bande: Roberta Liguori e Ilaria Barbaro; molto efficace la diagonale palleggiatrice-opposto formata da Annalisa Mileno e Stefania Liguori. Ottima è stata l’intesa della stessa palleggiatrice con le due centrali, Stefania Padula e Chiara Vinciguerra. In fase di recezione e difesa, Luciana La Torre è stata la “macchina perfetta” di sempre. Le prime avversarie, le calabresi dell’Ekuba Futura di Palmi, Reggio Calabria, hanno potuto poco contro la netta superiorità delle manfredoniane: sono state due vittorie nette e mai messe in discussione dalle calabresi. Nella seconda fase alle ragazze di coach Fabio Delli Carri è toccata una lunga trasferta nella Capitale, in casa della Cave Roma, squadra sulla carta molto insidiosa, 64 punti e due sole sconfitte nel girone G: gara-1, a Roma, è finita 3 a 1 per le laziali; a far svoltare il match lo sfortunato infortunio della palleggiatrice, Annalisa Mileno, costretta a lasciare il campo al terzo set, sull’ 1 a 1. Il ritorno al PalaDante non è cominciato bene: sotto al primo set, le sipontine hanno tirato fuori orgoglio e tecnica; tutte hanno alzato il livello della loro prestazione e per le laziali si è “spenta la luce”. Gara-3, da disputarsi a Roma, ha visto Roberta Liguori &c più attente, più sicure di poter superare un avversario già battuto, non irresistibile: perso, come da copione, il primo set si sono imposte nel secondo e nel terzo; nel quarto, finale 23 a 25, la veemente reazione ad un allungo delle romane non è stato sufficiente ad evitare il tie-break. Dopo una fase di equilibrio le bordate dalle bande di Ilaria Barbaro e Roberta Liguori hanno piegato la difesa delle laziali che, al cospetto dei propri tifosi, hanno dovuto cedere match e qualificazione in serie B1.

La gioia sul parquet è stata incontenibile come quella nello spogliatoio per un’impresa memorabile che rimarrà scolpita, in maniera indelebile, come una delle pagine più belle dello sport a Manfredonia.

Che abbiano inizio i festeggiamenti e le giuste gratificazioni ad un gruppo di atleti e dirigenti di alto profilo non solo sportivo ma, soprattutto, umano.

Antonio Baldassarre

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News · Sport · Volley

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