A pochi mesi dall’inizio dell’anno gli sbarchi sono aumentanti considerevolmente rispetto agli anni passati, mettendo a dura prova le istituzioni nelle operazioni di soccorso e di prima accoglienza. Il porto di Taranto è diventato la nuova meta prescelta: la nuova Lampedusa. La Puglia, porta d’Oriente, e unica via di accesso verso l’Europa. Giunti in Italia, i rifugiati vengono dirottati nei CARA come quello di Borgo Mezzanone, in sovrannumero, che ne ospita circa un migliaio e la convivenza fra le diverse etnie è difficile, sfociando spesso in risse. A Manfredonia sono presenti due importanti realtà che accolgono i migranti : la “Casa della Carità”, situata nei pressi della Parrocchia Santo Spirito, che può ospitare al massimo 25 persone ed effettua una prima accoglienza ai rifugiati, in particolare famiglie e donne sole con bambini che seguiranno i percorsi formativi presso le nostre scuole. I tempi di permanenza (da un minimo di 6 mesi a un massimo di un anno) dipendono dalle procedure burocratiche per ottenere lo status di rifugiato politico. Chi non ottiene questo riconoscimento dovrebbe essere espulso. In genere le coop. sociali e le associazioni assistono il migrante in tutto l’iter amministrativo e legale per proporre eventuale ricorso avverso il diniego alla domanda di asilo. L’altra realtà è rappresentata dalla “Casa Scalabrini 16”, inaugurata il 5 novembre 2016, ed è promossa dai missionari scalabriniani e dall’Agenzia milanese scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo (ASCS). In accordo con la Prefettura di FG, la struttura può accogliere quaranta richiedenti asilo, rappresentati in gran parte da uomini/ragazzi single e in minoranza da donne sole con bambini. Provengono da Eritrea, Sudan, Somalia, Mali, Costa d’Avorio, Guinea, Ghana e Camerun e dopo aver ottenuto la protezione internazionale si dirigono verso i paesi del Nord Europa per cercare di costruire delle condizioni di vita migliori rispetto a quelle precarie del proprio paese d’origine. Se funzionassero le politiche migratorie tra i paesi Europei, superando i campanilismi, si potrebbero realizzare, attraverso una proficua collaborazione con i paesi in difficoltà, delle concrete possibilità di lavoro e di vita più dignitose per le famiglie che non sarebbero più costrette a fuggire. Invece si continua a sperperare il denaro pubblico. Il recente bando di gara pubblicato dalla Prefettura di Foggia prevede oltre 24 milioni di euro per accogliere i richiedenti asilo. Il fabbisogno stimato per la Capitanata è di ben 1200 posti per una diaria pro-capite giornaliera di 35 euro per il periodo compreso tra il primo luglio e il 31 dicembre 2017 con probabile proroga. Possono partecipare al bando diversi soggetti: cooperative, ditte individuali, artigiani, consorzi, associazioni, enti ecclesiastici, enti pubblici e privato sociale e non potevano mancare le strutture alberghiere. La possibilità di avviare nuovi Centri di Accoglienza Straordinari per stranieri rappresenta una ghiotta possibilità di business per l’intero territorio di Capitanata. Quale integrazione e coesione sociale si potrà garantire se non esistono delle concrete e dignitose possibilità di lavoro per nessuno: né per i migranti né per gli autoctoni? Quale scenario futuro si prospetterà per il nostro paese?
Grazia Amoruso
Vi saluto, Migranti
Vi saluto, affaticata gente in mare/ su misere carrette/ in cerca d’una vita più lucrosa/ come i nostri padri della terra mia diletta/ con bisaccia a tracollo e la speranza in borsa/ fiduciosi tesero verso l’altra sponda.
Anche voi, fissi guardando l’Europa di fronte/affrontate, nella stretta del bisogno/ disagi e infinite incognite. / E quanti sogni crollano quando, solcando il mare/ s’apre l’altra sponda/ quello mugghia con ira furibonda./ Quanti vi cadono e l’onda li travolge/ annegando ogni sete, ogni grido di ritorno.
Un mondo nuovo spazia avanti agli occhi vostri/ dove si tira la cavezza/voi credete, con meno stento/ dove il lavoro crea agiatezza, dove il sole tramonta roseo/sul passo della gente che credete immersa in una vita avulsa da intrighi, giuochi perfidi e cozzi violenti.
Domenico Di Lella
Bussines naturalmente!
Il principale sfruttatore dell’ondata dei migranti é lo Stato colluso con i trafficanti cioè con gli stati sottosviluppati. L’invasione va fermata altrimenti saremo noi italiani costretti ad andare via dal nostro territorio
E’UN BUSINESS,SALVATORE BUZZI,UNO DEI BRAVI INDAGATI PER “MAFIA CAPITALE”AFFERMAVA:-CON GLI IMMIGRATI SI FANNO PIU’ SOLDI CHE CON LA DROGA-.BATTATELI A MARE DA DOVE VENGONO: