Questa volta negli obiettivi degli appassionati ci sarà scogliera di Calarossa con la sua torre antisaracena
L’iniziativa di scoperta del territorio e didattica fotografica ideata a fine 2016 dal fotografo Giuseppe Bruno e dalla guida turistica Domenico Antonacci, dopo aver coinvolto centinaia di persone da tutta la provincia nei 7 appuntamenti precedenti, si prende una pausa estiva e non poteva che farlo in una località di mare.
Sarà Calarossa, infatti, la location scelta dagli organizzatori per domenica 4; una porzione di spiaggia poco nota tra Torre Mileto e Capojale, non facile da raggiungere ma unica per la commistione tra macchia mediterranea e zone pascolo, roccia e terra rossa, mix inusuale per il promontorio. Qui è facile vedere, addirittura, mucche podoliche al pascolo in riva al mare, una suggestione unica sul Gargano.
L ‘area prende il curioso nome di “Calarossa” dal colore rossiccio di alcune rocce qui presenti, formazioni calcaree studiate nell’800 da uno dei più famosi geologi europei, Leopoldo Pilla.
Una zona da sempre punto di approdo per popolazioni provenienti “da altre coste” e per questo ricca di storia, a partire dalla diruta torre antisaracena seicentesca che ancora insiste su questo tratto di mare e dalla quale è possibile scorgere la Torre di Monte Pucci e addirittura Peschici.
A stuzzicare i sensi durante la camminata gli odori delle specie botaniche, le fantasiose forme che il mare modella nelle rocce e la vista delle Isole Tremiti, qui nel punto più vicino alla terra ferma.
Il paesaggio, insomma, è uno dei più singolari e fotogenici del Gargano. I camminatori si lasceranno ispirare dalle bellissime calette e affronteranno, con l’aiuto di Giuseppe Bruno, aspetti teorici e pratici della fotografia di paesaggio, imparando cosa si nasconde dietro uno scatto unico ed emozionante.
Un frugale pranzo a sacco (con immancabile caciocavallo) introdurrà la scoperta di un altro importante e sconosciuto sito storico, la Grotta dell’Angelo di Monte Devio, terza cavità garganica dedicata al millenario culto di San Michele che presenta al suo interno graffiti del paleolitico simili a quelli di Sfinalicchio (Peschici) e Campo di Pietre (Apricena).
Insomma, anche questa volta GarganoNatour crea tutti i pretesti per approfittare del weekend e conoscere il Gargano approfondendo la tecnica fotografica, una commistione di elementi alla base del successo dell’iniziativa. Chiamarlo seminario fotografico, infatti, è certamente riduttivo, è lo spirito dell’iniziativa a essere del tutto nuovo e “fresco”: una visita guidata sui generis che dà ai partecipanti l’occasione di conoscere nuovi luoghi, di imparare le basi della fotografia e soprattutto di ritrovare il contatto con la natura per aprire la mente a una nuova conoscenza.
Se sei un appassionato di fotografia e vuoi conoscere la tua terra, Gargano Natour è l’occasione giusta. Appuntamento a domenica 4 a Torre Mileto, informazioni e iscrizioni al 3931753151 o su www.facebook.com/garganonatour.
Domenico Antonacci