Informazione tecnico-giuridica di supporto alla comprensione effettiva ed efficace del procedimento di accertamento contabile in corso.
In data odierna è stato notificato, ad amministratori comunali della passata consiliatura, un atto di costituzione in mora inviato dalla Procura della Corte dei Conti di Bari, nel quale si fa, genericamente, riferimento ad una presunta e non meglio esplicitata illegittimità della deliberazione di Giunta comunale n. 342 del 23 novembre 2011 e della deliberazione consiliare n. 63 del 29 novembre 2011, relative al riconoscimento di debiti fuori bilancio verso A.S.E. S.p.A., per fatture emesse dal 2003 al 2010, a seguito di espletamento del servizio di igiene urbana.
Ai sensi dell’art. 66 del nuovo codice della giustizia contabile, la costituzione in mora è atto idoneo ad interrompere il termine quinquennale di prescrizione dell’azione. L’atto di costituzione in mora, dunque, lungi dall’anticipare l’esito dell’iniziativa dell’Organo Requirente, assolve asetticamente alla funzione di dilazione della fase istruttoria, all’esito della quale restano impregiudicate le valutazioni di competenza dell’Ufficio, ivi inclusa quella di disporre l’archiviazione del fascicolo.
L’Amministrazione comunale, infatti, nella piena convinzione di aver agito nel rispetto delle regole di legalità e legittimità, confida che, dalla verifica degli atti e della documentazione messa a disposizione della Procura, possa emergere l’assoluta insussistenza di ogni profilo di responsabilità.
Scopo del presente comunicato è, quindi, quello di fornire, al lettore dell’atto di costituzione in mora, un’informazione tecnico-giuridica scevra da strumentalizzazioni mediatiche, affinché costituisca utile supporto alla comprensione effettiva ed efficace del procedimento di accertamento contabile avviato dalla Procura della Corte dei Conti di Bari.