Il quadro presentato dal Presidente, Antonio Sdanga, in occasione della conferenza stampa di fine stagione non poteva essere positivo e non lo è stato. Troppi i problemi palesati nel corso della stagione ed altri non si sono mai risolti negli anni passati. Il primo macigno che pesa sulla quinta partecipazione alla quarta serie nazionale è la situazione penosa in cui versa il Miramare, unica struttura cittadina utilizzata da tante società, non solo calcistiche: il tappeto sintetico è oltremodo consumato e in alcuni tratti è addirittura pericoloso per chi vi è costretto a calcarlo. Gli impianti, compreso quello di illuminazione, sono inadeguati e poco efficienti. Sul piano economico non si sorride, Sdanga ha riferito che nella scorsa stagione dopo una partenza a vele spiegate, un ritiro di precampionato dignitoso, sono cominciati ad affiorare i primi problemi: “Lo sponsor principale non era ben accetto e non era ben accetto neanche il suo ingresso in società. A questo si è aggiunta la decadenza anticipata della convenzione con il Comune, che aveva bisogno di risparmiare. Poi le solite promesse, non mantenute, di nuovi ingressi e non ultimo l’impegno da parte di qualcuno a riformulare la convenzione se fosse tornato Vadacca alla guida tecnica della squadra”. Sappiamo invece come sono andate le cose e la figuraccia rimediata con Massimiliano. Nel finale il presidente ha ribadito che la società è dei tifosi e degli appassionati e che sarà aperta a chiunque abbia intenzioni serie; “dopo sette anni di gestione e sacrifici la stessa ha un valore” che non può non essere riconosciuto. Si è anche auspicato, Antonio Sdanga, che non ci siano più ingerenze nella scelta dei soci e degli sponsor e che si dia una mano “non intromettendosi nelle vicende del Manfredonia Calcio, lasciando alla stessa la possibilità di scegliersi liberamente i propri soci e sponsor”. Di positivo, alla fine, ci sono i ragazzi delle giovanili, con Giovanissimi e Juniores che quest’anno hanno ottimamente figurato nei loro campionati. L’iscrizione alla Serie D è stata assicurata dal Presidente Sdanga anche nel rispetto dei tifosi, che “sono stati una delle cose più belle della stagione” ha riferito. Gli sportivi sono in fermento, l’idea che si possa ripartire con un manipolo di under non entusiasma nessuno; preoccupa la situazione del Miramare, il feeling con l’Amministrazione Comunale, non proprio idilliaco, e un dietro-front di Energas che Sdanga non vuole ostacolare pur dovendo rinunciare ad un lauto contratto.
Antonio Baldassarre
Io vorrei sapere quali soldi ai messo,per quando riguarda la squadra,non e un problema, ci vediamo la salvemini e la donia di seonda categoria,basta che tenevai e ti stacchi dalla mammela che e dolce x te’
Sempre li ti batte il dente! La tua società non vale niente in termiji economici, l’hai detto tu stesso: senza campo, senza giocatori di valore, pochi spettatori.Va via senza pretendere la luna.