“Un’occasione troppo ghiotta, quella dell’audizione odierna in II Commissione consiliare, dei vertici di Aeroporti di Puglia, per non chiedere lumi sugli intendimenti concreti della società per far tornare operativo lo scalo foggiano “Gino Lisa”. Ho chiesto informazioni sul futuro dell’aeroporto di Capitanata ma è stato riferito che, purtroppo, il nodo del cofinanziamento del 25% da parte di soggetti privati per l’allungamento della pista sia ancora da sciogliere ed impedisca, unitamente ad altri aspetti, tra cui quello della mancanza fino ad oggi di un vettore interessato, di redigere un cronoprogramma e avere tempi certi”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta.
“Esiste, sul tavolo – prosegue – l’ipotesi della cancellazione della quota del 25% di finanziamento proposta dalla stessa Regione Puglia. Tuttavia, siamo ancora in una fase di incertezza su tempi e modalità. Una buona notizia, però, ci sarebbe: dovrebbe essere varato un decreto ministeriale che parificherà tutti gli aeroporti, cancellando le tariffe differenziate attualmente in vigore. Così, gli operatori potranno scegliere in che scalo di destinazione operare senza dover pagare di più. Accanto a questa possibile novità, la strada resta in salita e richiede ancora notevoli sforzi”.
“Non ci esimeremo – conclude Gatta – dal far valere in ogni sede le ragioni della Capitanata che, dal Gargano ai Monti Dauni, raggiunge diversi milioni di presenze turistiche l’anno e merita di avere una efficiente stazione aeroportuale”.