“E’ gravissimo quanto accaduto a Mezzanone. Bisogna attivare immediatamente i presidi fissi di sicurezza per scongiurare il rischio che la conflittualità tra i residenti e i migranti esploda ancora più drammaticamente di quanto già è accaduto”. Così l’on. Michele Bordo, presidente della Commissione Politiche UE della Camera, commenta l’ultimo episodio di cronaca registrato nella borgata foggiana in cui “convivono con sempre maggiore difficoltà i circa 700 residenti, gli oltre mille richiedenti asilo politico ospitati nel CARA e le centinaia di migranti accampati in una baraccapoli”.
“La protesta esplosa ieri dopo l’atto violento compiuto nei confronti di una signora da parte di uno straniero – continua Bordo – è seguita con molta attenzione dalla prefetto di Foggia, che questa mattina ho sentito personalmente per rappresentarle tutta la mia preoccupazione.
Ho anche inviato un messaggio al ministro dell’Interno Minniti per ribadire la richiesta di attivare immediatamente nella borgata una postazione fissa della Polizia di Stato. Non basta che le auto di Polizia e Carabinieri pattuglino più frequentemente l’area; ai cittadini bisogna offrire un punto di riferimento, un luogo in cui recarsi quando si avverte un pericolo e delle persone alle quali rivolgersi per ottenere tutela.
Inoltre, come ho già detto nel recente passato, c’è bisogno di installare un adeguato sistema di videosorveglianza nell’intera area abitata di Mezzanone e di intervenire rapidamente per lo sgombero della baraccopoli, dove non sono contemplati il rispetto della dignità umana e la legalità.
I cittadini della borgata sono sempre stati accoglienti con le migliaia di rifugiati e migranti passati dal CARA o impiegati nelle aziende agricole, ma le tensioni quotidiane rischiano adesso di produrre conseguenze difficili da governare, anche sul piano dell’ordine pubblico.
Ecco perchè – conclude Michele Bordo – è necessario fare ogni sforzo per gestire al meglio il sistema dell’accoglienza e offrire una risposta concreta all’istanza di sicurezza proveniente dai residenti di Mezzanone”.