“Non dobbiamo abituarci, perché l’indignazione deve restare più forte della ripetitività di questi gesti scellerati”, commenta il sindaco Riccardi.
“Mi sento scosso, ancora una volta, dalla triste notizia relativa ad un nuovo atto di terrorismo e cieca violenza: l’attentato consumatosi a Manchester la notte scorsa”, esordisce così il primo cittadino di Manfredonia, Angelo Riccardi, nel commentare l’ultimo di una triste e lunga serie di attentati. Sono più di venti i morti e una sessantina i feriti, bollettino destinato, purtroppo, a cambiare in peggio, per l’esplosione avvenuta al concerto della popstar statunitense Ariana Grande.
La Prefettura di Foggia ha appena inviato comunicazione, con la quale informa che “la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha comunicato che il giorno 23 maggio, in segno di sentita e generale partecipazione al dolore che ha colpito il popolo britannico per la tragedia causata dall’attentato terroristico di Manchester, dovranno essere esposte a mezz’asta le bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale”. E la Città di Manfredonia si è subito attenuta a tale disposizione, come visibile passando vicino al municipio sipontino.
“Non riesco ad abituarmi e non lo farò mai. Non dobbiamo abituarci, perché l’indignazione deve restare più forte della frequenza e della ripetitività di questi gesti violenti e scellerati”, aggiunge Riccardi.
“Questa ‘guerra del terrore’ non ha giustificazioni e ogni atto di violenza deve essere condannato senza esitazioni. Non vi è mai alcuna giustificazione per la violenza, soprattutto se perpetrata ai danni di una folla, pacifica e festosa, di giovani”.
“Mobilitiamo le coscienze e uniamo le nostre comunità nella vicinanza alle famiglie delle vittime ed al popolo britannico, messo a dura prova, ancora una volta, dalla follia del fanatismo”, conclude il sindaco.
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia
