E’ questa l’ennesima segnalazione rivolta alla Pubblica Amministrazione perché, attraverso gli organi preposti, disponga la sistemazione delle vie del centro, almeno di quelle trasformate in un verso percorso di guerra. Dopo quella di alcuni giorni fa, questa volta la nostra attenzione si è posata sulla centralissima e frequentatissima via Torre S. Maria, dove trovansi la sede centrale dell’Ufficio postale, un supermercato e numerosi negozi. Vere e proprie voragini, infatti si sono aperte là dove, recentemente, sono stati eseguiti lavori di rifacimento dell’impianto idrico fognante che hanno interessato l’intero tratto di strada, senza che l’impresa esecutrice dei lavori, a tutt’oggi, abbia provveduto a rimettere in pristino l’intero manto stradale. Luogo comune, del resto, che si manifesta per i tanti lavori eseguiti su quasi tutta la rete viaria cittadina. Ultima della serie, la installazione della fibra ottica, le quali tracce non sono state ancora chiuse.
Per tornare all’assunto del nostro dire, sempre in via Torre S. Maria, da molto tempo è stato istituito il divieto di fermata, come risulta da apposita segnaletica, in uno al senso unico di marcia. Prescrizioni che quotidianamente vengono disattese da molti automobilisti indisciplinati i quali tranquillamente lasciano i propri mezzi incustoditi, sicuri di farla franca per la mancanza di controlli.
Non sarebbe il caso di intervenire, anche alla luce delle notevoli difficoltà che incontrano gli automobilisti nel percorrere quel tratto di strada per la mancanza di spazio sufficiente.? Sanzionare gli indisciplinati, sarebbe anche motivo di rimpinguare, pur se in modo infinitesimale le casse comunali, visto che sono state prosciugate per pagare interessi passivi per debiti contratti presso la Cassa DD.PP., per opere pubbliche mai eseguite, così come si evince dalla nota della Corte dei Conti – Sezione regionale di controllo della Puglia del 15 marzo scorso “…mancata utilizzazione di mutui per omesso affidamento di lavori, con pagamento di interessi passivi…” Si parla tanto di sviluppo turistico, di valorizzazione dell’immenso patrimonio storico, artistico, archeologico e paesaggistico che potrebbe cambiare radicalmente la fisionomia socio-economica dell’intero territorio. Ma si dimentica che tutto questo passa necessariamente dall’accoglienza che significa: pulizia, ordine pubblico, viabilità, rispetto delle regole, controllo del territorio, sicurezza sulle strade urbane ed extraurbane (recente incidente mortale docet). Or dunque, vogliamo seriamente rimboccarci le maniche per restituire a questa nostra bella ma tanto bistrattata Manfredonia lo smalto che si merita? Il 23 aprile scorso abbiamo celebrato il 751° Anniversario della nascita di Manfredonia con una bellissima rievocazione storica per onorare il suo fondatore re Manfredi, ma non basta. Un vecchio adagio così recita: ”Se ognuno di noi pulisse davanti al proprio uscio, la città sarebbe pulita”. “Se ognuno di noi contribuisse in modo onesto, disinteressato e nel rispetto della legge alla crescita della propria città, le cose andrebbero senz’altro meglio”, aggiungiamo noi.
Matteo di Sabato
IL BELLO VIENE ORA!!!!