Per il quarto anno consecutivo la FEE (Foundation for Environmental Education) ha assegnato la Bandiera Blu a Margherita di Savoia, Comune rientrante nell’area del Gal Daunofantino. La Bandiera Blu è un riconoscimento istituito nel 1987 che premia le località turistiche marittime secondo criteri specifici riferiti alla conduzione sostenibile del territorio, attraverso una serie di indicazioni che mettono alla base delle scelte politiche l’attenzione e la cura per l’ambiente. Ai fini della valutazione, la qualità delle acque di balneazione è considerata un criterio imperativo, solo le località le cui acque sono risultate eccellenti possono presentare la propria candidatura. Tra gli altri criteri presi in esame si trovano anche: la depurazione delle acque reflue, la gestione dei rifiuti, la regolamentazione del traffico veicolare, la sicurezza e i servizi in spiaggia
Da Bari in sù la bandiera blu sventola solo a Margherita di Savoia, che può contare su 20 Km di splendida costa sabbiosa su cui vi sono impiantati più di 70 attrezzatissimi e modernissimi stabilimenti balneari.
“I miei complimenti vanno all’Amministrazione comunale ed agli operatori del settore per essere riusciti a confermarsi, con lungimiranza e sacrifici, nell’elite del turismo internazionale – dichiara Michele D’Errico, Presidente del Gal Daunofantino -. Un motivo di orgoglio e di vanto per il nostro territorio che, anche grazie agli investimenti del Gal, nell’ultimo decennio è riuscito a completare e qualificare l’offerta turistica. Sicuramente quello della Bandiera Blu è un riconoscimento dall’alto impatto mediatico e dal forte potenziale attrattivo nei confronti dei turisti, benaugurante per la stagione estiva ai nastri di partenza. Un riconoscimento di cui, sono sicuro, beneficeranno anche gli altri cinque Comuni ricadenti nell’area Gal, ognuno avente peculiarità turistiche di alto interesse sotto gli aspetti storico, culturale,ambientale, paesaggistico, religioso, archeologico, folkloristico ed enogastronomico. Ciò significa anche l’aumento del periodo di permanenza in loco dei vacanzieri e la diminuzione del fenomeno del ‘mordi e fuggi’. L’obiettivo della nuova programmazione di sviluppo del nostro Gal – conclude D’Errico – mira proprio al potenziamento dell’offerta turistica integrata e diversificata nel rispetto delle caratteristiche del territorio e della sua tutela. Infatti, gli asset principali individuati dal Gal Daunofantino (turismo sostenibile ed innovazione nelle filiere agricole ed ittiche) si incardinano su un comune denominatore ‘Terre d’acqua’, un fil rouge consistente in una piattaforma univoca attraverso la quale declinare i vari settori e vocazioni a supporto del marketing e del know how dei Comuni e delle aziende, in primis un network per la promozione omogenea del territorio a 360° 365 giorni l’anno anche per agroalimentare, pesca, artigianato e commercio”.