Domenica 22 Dicembre 2024

Gazebo di Piazza Diomede vince il ricorso

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Il Tar Puglia ha accolto il ricorso contro il Comune presentato dal titolare de “La Mosca Bianca” (locale cittadino sito in Largo Diomede) per l’annullamento di una determina dirigenziale circa la diffida a demolire opere abusive. Nella determina si esortava il titolare alla rimozione di una struttura metallica collegata alla pavimentazione in questione tramite viti e bulloni. Il 4 febbraio 2016, il titolare affermava di aver ricevuto notifica della necessità del Comune di rimuovere la struttura entro il 31/03/2016, al fine di completare i lavori di ripavimentazione, con impegno di restituzione entro Aprile 2016 e di aver successivamente espresso la volontà di ripristinare il pergolato. Il provvedimento impugnato dal Comune appare “assunto in carenza di analitica valutazione dei suddetti elementi e della loro incidenza nelle determinazioni da assumere, anche al fine di rimarcare, se sussistenti, sostanziali difformità tra quanto in precedenza autorizzato e quanto effettivamente realizzato con la successiva installazione”. Per queste motivazioni i giudici amministrativi hanno condannato il Comune al risarcimento delle spese di lite in favore del ricorrente. 1000 euro che si sommano alle 800 da pagare alla Bt Sud, anch’essa ricorsa al Tar per la stessa determina, che specifica la propria estraneità nell’esecuzione dei lavori. Il Comune non si è costituito in giudizio in entrambi i casi.

Antonio Raffaele La Forgia

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Commenti

  • La cosa bella è che gli amministratori decidono dove costituirsi in giudizio e dove non farlo in base al principio dell’amicizia o altro! In questo caso per la peculiarità della piazza e delle somme spese per rifarla avrebbero dovuto insistere per tenerla libera del tutto. Come vogliamo definirli questi comportamenti??? Il conto vi sarà presentato e speriamo molto salato (questo è un commento buonista…leggete tra le righe!)

    Charles Bronson 24/05/2017 14:15 Rispondi
  • Che città di lestofanti. Siamo governati da incapaci. VOTANTONIO!!!

    teofilo 07/05/2017 20:04 Rispondi
  • Come mai non è stato richiesto il parere della soprintendenza per la realizzazione del gazebo? Mentre per altre attività è stata ordinata la demolizione e ad altre non è stata concessa la possibilità di realizzare manufatti della stessa volumetria? Incredibilmente viene concesso uno spazio esterno con oltre 8 tavoli senza che il locale abbia i bagni a norma? Dovrebbero mettere fuori una targhetta con la dicitura: “VIETATO L’INGRESSO PER I DISABILI” (vista la presenza degli scalini per l’accesso e la mancanza dei bagni per le loro esigenze) Prosit!!!

    Giada 07/05/2017 15:15 Rispondi
  • Dopo il danno , la beffa. VERGOGNATEVI!!!

    tommy 07/05/2017 14:56 Rispondi
  • Per quale motivo non si dice che le spese per la demolizione del vecchio manufatto sono state a carico della comunità, ovvero nostre?

    Franco 07/05/2017 14:54 Rispondi
  • Ora perché non far pagare le spese a chi ha sbagliato non considerando tutti i lati della questione. Signori delle opposizioni intervenite in merito perché queste saranno altre spese che verranno caricate sulle spalle dei cittadini.

    Pasquino 07/05/2017 11:01 Rispondi

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