Con la conclusione dei tre giorni medievali di Manfredonia si tirano le somme. 21-22-23 aprile 2017. Per tanti anni gli istituti comprensivi Don Milano + uno Maiorano, gli alunni e gli straordinari docenti, hanno avuto il merito di rievocare il giorno in cui il nostro Re Manfredi fondava la sua città. Oggi, assieme a loro, Franco Barbone, il suo gruppo e le quattro contrade sono riusciti ad unire una intera città spaccata nelle quattro fazioni per i giochi medievali. Quasi 200 figuranti, e tanta gente che ha assistito a tre giorni che hanno dato lustro alla città di Manfredi, hanno valorizzato il fossato del castello e ci auguriamo che presto potremo impiegare anche lo stesso castello per ricordare chi eravamo quasi un millennio fa. Nel 1901 il castello fu acquistato dal comune di Manfredonia, che lo donò con il D.P.R. n. 952 del 21 giugno 1968 allo Stato con l’impegno da parte di quest’ultimo di costruirvi all’interno un museo archeologico. Una scelta dettata dalla difficile gestione di un luogo che chiede molte attenzioni e tanti denari. Re Manfredi, dopo l’attesissimo monumento sito in Piazzale Ferri, a cui diamo merito a questa amministrazione comunale, ha i suoi degni festeggiamenti. Manfredonia turistica ha bisogno di questo e l’Agenzia del Turismo, assieme ad i soci della stessa hanno fornito il giusto sostegno e supporto ad un evento che può e deve crescere. Dismessi gli abiti dei guerrieri ora occorre combattere la quotidianità contro chi sperpera il denaro pubblico e contro gli incivili che sporcano e devastano ciò che appartiene a tutta la città, per fare in modo che Manfredonia diventi davvero una delle più belle città del mondo, anche se per noi, nonostante tutto, già lo è.
Raffaele di Sabato
Video di Gianluca Totaro
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Foto di Lorenzo Tagliamonte
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Foto di Raffaele di Sabato
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Foto di Lorenzo Tagliamonte
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Foto di Lorenzo Tagliamonte
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Foto di Lorenzo Tagliamonte
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foto in anteprima e nell’articolo di Lorenzo Tagliamonte