L’attesa è quasi finita, domani si gioca, finalmente …. Foggia vive la vigilia della gara con la Reggina di sabato Santo, con la consapevolezza inconscia che domani potrebbe essere il giorno tanto atteso …. quello che non arriva mai, quello che il popolo rossonero attende da ben 19 anni.
L’attesa è spasmodica, la si è percepita nelle file in settimana alle rivendite dei biglietti per lo stadio, nell’aria fresca di primavera, eppure in città non vi è un solo balcone imbandierato, una sola strada bardata di rossonero …. No, la città non ha fatto come nel Maggio – Giugno di un anno fa, quando durante i maledetti play-off persi in finale campeggiavano ovunque, dal CEP a Candelaro, bandieroni, magliette, volti e numeri degli eroi de zerbiani, no ….. stavolta tutto tace, chiamatela scaramanzia, chiamatela come volete.
La città aspetta con trepidante silente attesa che arrivi il momento della matematica conferma, per poi far esplodere l’”inferno rossonero”.
E domani potrebbe essere il giorno giusto, forse sì, forse no …. I ragazzi di Stroppa dovrebbero vincere, inanellando la decima vittoria consecutiva (stabilendo il record assoluto di vittorie consecutive nella quasi centenaria storia del Foggia Calcio) ed il Lecce dovrebbe uscire sconfitto dal XXI Settembre nella Città dei Sassi.
Allora sì, sarebbe +9, a tre giornate dalla fine …. Matematica promozione in serie B.
Se così non dovesse essere, tutto sarebbe rinviato di sette giorni, in quel di Fondi (LT).
Lo Zaccheria presenterà domani il look dei giorni di festa, secondo sold-out stagionale (16.798 presenze), laddove tutti hanno cercato di procurarsi il biglietto per quella che non è certamente una gara di cartello, ma potrebbe rivelarsi come una partita “storica”…. Ed all’appuntamento con la storia, nessun tifoso rossonero vuol proprio mancare!
Forza ragazzi, allora …. Da Guarna a Di Piazza, da Capitan Agnelli a Mazzeo, da Coletti all’ultimo dei ragazzi seduti in panchina con il Mister, che riserva non è, perché quello di quest’anno è un gruppo fantastico, meraviglioso, formato da 25 titolari, tutti utili ed indispensabili per la causa, per il raggiungimento di quell’”unico” obiettivo che la Società si era prefissata nell’Agosto scorso, dopo le lacrime di delusione e rabbia di quel disgraziato 12 giugno, da dimenticare al più presto.
C’è l’aria del dì di festa …..
VITTORIO SANTULLI