Il 15 febbraio 2017, ho inviato al Comune di Manfredonia la sottoesposta interrogazione, affinché, con la necessaria sollecitudine e rispondendo alle esigenze della città, dei tifosi e dei giovani sportivi, si avvii la pratica per ottenere il finanziamento per la costruzione di uno stadio degno di questo nome. Siccome non ho avuto ancora alcuna risposta ed i tempi si allungano, insieme alla possibilità di ottenere il previsto finanziamento, mi trovo costretto a rivolgermi ai cittadini, per spingere l’Amministrazione Comunale ad attivarsi per raggiungere i risultati sperati.
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Il sottoscritto Italo Magno, consigliere comunale di Manfredonia Nuova, interroga l’Assessore allo Sport, Giuseppe La Torre. Si chiede risposta scritta.
CONSTATATO
lo stato di inadeguatezza del Campo Sportivo Miramare di Manfredonia il quale, nato nel lontano 1931, per il lungo tempo trascorso dimostra tutte le crepe, dal punto di vista estetico, logistico, della capacità di accoglienza del pubblico e della ricezione interna ed esterna, nonché della sicurezza;
VISTO
che sono anni che i cittadini di Manfredonia ed anche le stesse autorità amministrative hanno manifestato il proprio interesse alla costruzione di un nuovo stadio, degno di questo nome, in località Scaloria;
RISULTATI VANI
tutti i diversi tentativi portati avanti dagli anni settanta e quasi fino ai giorni nostri (2013), per dotare la città di uno stadio e di strutture idonee anche per altri sport, nell’area di edificazione del cosiddetto “campo Scaloria”: nel 1987, addirittura, sembrò cosa fatta, in quanto il Comune di Manfredonia riuscì ad intercettare 1.000.000.000 di lire circa (980 milioni di Euro) di provvidenze statali, messe a disposizione dalla legge ‘Italia 90’, con un progetto che prevedeva “nuove opere ipotizzate in maniera da incorporare quelle esistenti per ottenere un complesso armonico tenendo conto della massima funzionalità e sicurezza dei manufatti (…) l’opera è stata progettata per consentire il normale svolgimento di gare a livello nazionale sia per l’Atletica leggera che per il gioco del calcio; (..) la capienza ad avvenuta ultimazione dell’impianto sarà di circa 16.000 spettatori (…) polo di attrazione per tutto il Gargano (..) con l’affermarsi di diverse discipline sportive (..) locali per atleti, giuria, arbitri, pronto soccorso (…)”; il progettista ritenne anche opportuno “fissare una scala prioritaria e logica dei diversi lavori in maniera da rendere l’impianto agibile e funzionale già con la realizzazione dei primi interventi (…)”; ma non se ne fece nulla neanche in quell’occasione;
STANTE ORA L’ACCORDO
stipulato, il 14.07.2016, tra l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia) e l’Istituto per il Credito Sportivo, che prevede lo stanziamento di 160.000.000 di euro, di cui sono già stati assegnati ai Comuni richiedenti 60.000.000 per il 2016, ma restano ancora disponibili 100.000.000 per il 2017, per mutui che potranno godere del totale abbattimento degli interessi, sino all’importo massimo di 2 milioni di euro, per una durata non superiore ad anni 15, eccezionalmente fino ad un massimo di anni 30;
CHIEDE
se non sia giunto il momento di usare ogni determinazione ed il necessario coraggio, per dotare finalmente la città di un’opera che renda giustizia ai tifosi della squadra del cuore ed ai tanti giovani che vorrebbero fare sport per svago, per la propria salute psicofisica e per un positivo utilizzo del tempo libero.
Prof. Italo Magno
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