Amministrazione e marineria sipontina collaborano per l’adeguamento alle norme comunitarie, che eviterebbe le sanzioni irrogate.
Mentre continuano i controlli delle autorità preposte su tutta la filiera della pesca, l’Amministrazione comunale e le associazioni di pescatori che ne hanno fatto espressa richiesta, stanno collaborando sinergicamente per far sì che la marineria sipontina si adegui alle norme comunitarie ed eviti le sanzioni che vengono irrogate. “Sono già state due le occasioni – esordisce l’assessora alle Attività produttive e Risorse umane, con delega alla Pesca, Dorella Zammarano – nel corso delle quali ci si è incontrati per sviscerare la problematica e cercare di creare percorsi condivisi”.
Le frequenti violazioni delle normative comunitarie costituiscono un danno biologico alla risorsa ittica ed alle fasce di mare protette per favorire la biodiversità, ma è il caso di aggiungere che quelle comunitarie sono norme pensate, spesso, su modelli di pesca molto differenti dal nostro, che si tratti di imbarcazioni oppure di specie ittiche.
La decurtazione di punti sulla licenza dell’imbarcazione e sulla patente del comandante, l’impossibilità di accedere a finanziamenti pubblici, il fermo pesca: sono tutte misure che possono apparire un accanimento contro la categoria, visto che colpiscono anche chi, magari, opera in modo corretto e sbaglia in buona fede.
“È giusto punire chi agisce in modo scorretto, ma riteniamo altrettanto giusto informare la categoria, innanzitutto, e, successivamente, addivenire ad una soluzione”, spiega Dorella Zammarano.
“Proseguiamo, Amministrazione e pescatori, questo percorso di condivisione – termina l’assessora Zammarano – per far sì che risulti meno faticoso e ostico adeguarsi alle norme imposte dalla Comunità europea, almeno fintanto che si riesca ad ottenere una revisione dell’attuale impianto normativo”.
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia