Domenica 22 Dicembre 2024

Dopo la diffida arriva il commissariamento dell’ARO Foggia 1

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Su mia proposta la Giunta Regionale ha approvato la delibera di commissariamento degli Aro precedentemente diffidati rispetto alla procedura di affidamento dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti. L’esercizio dei poteri sostitutivi da parte della Regione, previsto dalla legge 24/2012, si è reso necessario al fine di accompagnare i territori verso il definitivo perfezionamento della governance locale”. Così l’assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia, Domenico Santorsola, ha annuncia venerdì scorso il commissariamento ad acta degli ARO (Ambiti di Raccolta Ottimali) inadempienti.

Gli ambiti commissariati (sui trentotto totali della Puglia) sono: Bari 1, Bari 4, Bari 6, Foggia 1, Lecce 3, Lecce 6, Lecce 7, Lecce 8, Lecce 9. Quello della provincia di Foggia riguarda i comuni di Manfredonia, Mattinata, Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo, Vieste e Zapponeta.

“All’inizio di febbraio avevamo notificato una diffida agli Aro al fine di acquisire informazioni e capire come poter offrire supporto per sciogliere i nodi che ancora ostacolano il perfezionamento dell’assetto previsto dalla legge del 2012. A causa dei ritardi maturati nell’avvio del servizio unitario, in qualche caso in virtù di contenziosi e problematiche nate tra gli enti locali e con i soggetti partecipanti alle gare, si è reso necessario un intervento” spiega Santorsola

E prosegue: “Abbiamo individuato, in qualità di commissario per le situazioni incagliate, l’avvocato Grandaliano, che è anche commissario dell’Agenzia Regionale dei rifiuti. Riteniamo che una visione d’insieme di tutti gli aspetti connessi alla gestione, possa rappresentare un utile strumento per la soluzione delle questioni ancora ferme”.

Conclude l’assessore: “Al commissario ad acta la Giunta ha affidato il ruolo di coordinare le attività per finalizzare l’affidamento definitivo dei servizi su base Aro, con tutti gli atti presupposti e conseguenti. L’obiettivo è quello, finalmente, di non avere più una regione a più velocità in tema di servizi di raccolta ma una omogeneità in termini di performance che ci permetta di migliorare i dati di differenziata e di  riorganizzare tutto il ciclo in linea con l’idea dell’economia circolare”.

Immagine non riferita al testo

 

 

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