Sabato 23 Novembre 2024

Fantastico Foggia: 3-0 al Lecce, vola a +4 in classifica

2 0

Pomeriggio da favola allo Zaccheria, per i circa 18.000 presenti allo spettacolo, che hanno applaudito le gesta dei ragazzi di Stroppa e si sono stropicciati gli occhi dinanzi alla “partita perfetta” dei loro beniamini contro il Lecce, ormai unica concorrente alla promozione diretta in serie B.

I rossoneri hanno schiantato l’avversario con una gara tutta cuore, cattiveria agonistica, fame di vittoria, quella componente che i partenopei chiamano “cazzimma”, ovvero la voglia di spaccare tutto pur di raggiungere l’obiettivo, accompagnata da una buona dose di ottima tecnica, bravura innegabile e superiorità in fantasia, schemi e gioco.

Al fischio d’inizio delle 14.45, sotto un caldo sole quasi estivo (c’erano 25 gradi), la banda dei satanelli ha subito messo in chiaro ai malcapitati salentini che non c’era trippa per gatti e che l’aria dello Zaccheria, per loro ospiti, era alquanto malsana, in questo 19 marzo.

La posta in palio era molto alta, ed il Foggia ha fatto il Foggia.

Scesi in campo con lo schieramento previsto alla vigilia, con Guarna tra i pali, Loiacono, Martinelli, Coletti e Rubìn da destra a sinistra, Vacca in cabina di regia, magistralmente supportato in fase di marcatura salentina da Agazzi, con Ciccio Deli rifinitore, assist man e goleador, Mino Chiricò al posto di Sarno, Mazzeo e Di Piazza a comporre il tridente offensivo.

Pronti – via, ed al 2’ minuto Coletti su punizione va a sfiorare l’incrocio dei pali alla destra di Perucchini, ormai battuto: prima occasione nitida da gol per il Foggia.

Al 6’ ripartenza – Lecce, con Pacilli che entra in area ad in diagonale impegna Guarna, che devia ottimamente in angolo.

I rossoneri prendono il pallino del gioco e chiudono il Lecce nella propria metà campo: Padalino rinuncia a giocare, credendo di far male al Foggia con le ripartenze, nella vana speranza di sfruttare un errore dei rossoneri per colpire.

I giallorossi difendono in 10 dietro la linea della palla e lo schema dalle tribune sembra palesemente un 4-5-1 da contenimento, più che uno sbandierato 4-3-3, con il solo e derelitto Caturano sul cerchio di centrocampo. Al 25’ Martinelli su punizione un metro fuori area, rasoterra forte, bloccato da Perucchini. Foggia gioca, in attesa di assestare il morso del cobra, trovare lo spiraglio giusto, il varco risolutore, l’imbucata perfetta.

Al 29’ esplode lo Zaccheria: Mazzeo sulla trequarti scambia con Deli invitandolo al “dai e vai”, l’ex Paganese gli restituisce il pallone con un assist delizioso, bomber-Fabio brucia Cosenza in area, dribbla anche Perucchini uscitogli incontro e deposita in diagonale nell’angolo basso sinistro. 1-0 Foggia.

Lecce tramortito dal gol, per qualche minuto non riesce a reagire, come un pugile suonato sul ring.

Ma il colpo del k.o. arriva subito, troppo presto, per le speranze di rimonta salentine: passano soltanto tre giri di orologio, Tommaso Coletti (ci aveva già provato due volte su calcio piazzato) ha il piede “caldo”, riceve dall’out di sinistra da Di Piazza, si accentra, ed all’improvviso lascia partire un missile terra–aria da 30 metri che va a gonfiare la rete, a mezz’altezza del palo alla sinistra di Perucchini, vanamente proteso in tuffo. Un boato pazzesco scuote lo Zaccheria: che goal, ragazzi !

Il Lecce è in tilt, accusa il doppio colpo: il Foggia ha la possibilità di dilagare, ma non sfrutta occasioni d’oro: al 39’ Di Piazza fugge in contropiede, provvidenziale uscita fuori area del portiere leccese, che lo anticipa in fallo laterale. Al 45’ sempre Di Piazza si invola sulla sinistra, semina Cosenza sullo scatto, entra in area ed in diagonale va a sfiorare il palo sinistro. Peccato.

Si va al riposo col Foggia in doppio vantaggio.

Nella ripresa il Lecce opera subito una sostituzione: dentro la bandiera Checco Lepore, al posto di un Pacilli da “Chi l’ha visto”.

I giallorossi aprono finalmente le loro maglie, vengono in avanti nel tentativo di riaprire la partita: al 46’ tiro di Ciancio di poco alto sulla traversa, quindi al 52’ cala la notte sulle speranze leccesi.

Ciccio Deli si invola verso la porta scattando quasi sulla linea di centrocampo, 20 metri di corsa, entra in area dalla destra, scocca un diagonale chirurgico che termina la sua corsa nell’angoletto basso alla destra dell’estremo difensore giallorosso.

Apoteosi Foggia : 3-0, gioco, partita, incontro…. direbbero gli amanti del tennis.

Il resto è solo accademia, girandola di sostituzioni, ma alla fine il Lecce non collezionerà una che sia una palla-gol: da registrare solo le ammonizioni di Ciancio, Vacca e Lepore per gioco falloso e l’infortunio dello sfortunato Arrigoni, entrato in campo da appena tre minuti in luogo di Tsonev. Il Lecce giocherà i restanti minuti in dieci uomini, avendo già operato i tre cambi disponibili.

“Eccola qua, la capolista eccola qua…” cantano felici i tifosi rossoneri durante i tre inutili minuti di recupero concessi dall’arbitro Giua, oltre al goliardico coro “Andiamo a vincere a Foggia ….”, in scherno ai tifosi ospiti che in settimana avevano sbandierato con cori e cartelli stradali i loro propositi di vittoria in terra di Capitanata.

Ma gli sfottò, si sa, sono il sale del calcio … fanno parte del gioco.

Terzo scontro diretto casalingo superato a pieni voti dalla Stroppa-band. Primo posto in classifica consolidato e +4 sul Lecce secondo.

A -8 gare dal termine della regular season, il Foggia deve “temere” ormai solo il Foggia .

Domenica prossima si viaggia alla volta di Catania: vai Foggia, al Cibali senza paura …. e con tanta “cazzimma” !!!

TABELLINI

FOGGIA (4-3-3): Guarna; Loiacono, Martinelli, Coletti, Rubìn; Vacca, Agazzi, Deli (11’ st Gerbo); Chiricò (33’ st Agnelli), Mazzeo, Di Piazza (27’ st Sarno). A disp.: Tucci, Figliomeni, Sainz Maza, Sicurella, Dinielli, Pompilio, Sanchez, Pertosa, Faber. All. Giovanni Stroppa.
LECCE (4-5-1): Perucchini; Ciancio, Cosenza, Giosa, Agostinone; Costa Ferreira, Fiordilino (24’ st Marconi), Tsonev (24’ st Arrigoni), Pacilli (1’ st Lepore), Doumbia; Caturano. A disp.: Bleve, Chironi, Vitofrancesco, Mancosu, Drudi, Monaco, Muci, Maimone, Mengoli. All. Pasquale Padalino.
Arbitro: Antonio GIUA della sezione di Olbia.
Reti: 29’ Mazzeo, 32’ Coletti, 52’ Deli.
Ammoniti: Ciancio, Vacca e Lepore.
Note: pomeriggio di sole, temperatura gradevole, manto erboso in ottime condizioni. Spettatori paganti 16.798 (compresi i 3.739 abbonati). Stadio esaurito. Incasso non comunicato. Nel settore ospiti circa 800 tifosi leccesi.
Angoli: 5-3 per il Foggia.
Recupero: 1’ + 3’

VITTORIO SANTULLI

Articolo presente in:
Sport

Commenti

  • Ma cosa ce ne frega a noi manfredoniani del Foggia!

    Gino 24/03/2017 20:09 Rispondi

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