Giovedì 16 Marzo 2017 presso lo Guido Reni District a Roma si è tenuta la cerimonia di premiazione del Drago d’oro 2017, ormai celebre premio italiano dedicato alle eccellenze del mondo videoludico, e che ne promuove il valore culturale e artistico, sia nel territorio italico (ove ormai tale settore è in fermento) che in quello internazionale , in cui questa disciplina continua a sfornare artisti e successi (anche e soprattutto da un punto di vista squisitamente economico) ed a competere – e superare nei ricavi!- altri giganti dell’intrattenimento quali Tv e soprattutto il cinema.
Ma Giovedì è stato il giorno non solo della premiazione di giganti del mondo videoludico (i sempreverde giapponesi con i loro ‘ lavori d’autore ‘, ormai sdoganati all’intrattenimento di massa, l’hanno fatta da padrone, e con Final Fantasy XV hanno portato nella terra del Sol Levante l’ambito premio come miglior gioco dell’anno), ma anche del riconoscimento, nell’ambito del settore del Made in Italy – volto a riconoscere il lavoro dei team di sviluppo italiani- di un piccolo gruppo di programmatori e sviluppatori con sede a Torino, 34BigThings– risultati vincitori con Redout, gioco di corse spaziali omaggiante i più celebri antenati F-zero e Wipeout, già incluso nella stessa edizione tra i candidati come miglior racing game internazionale –. A ritirare il premio, in veste di Senior Programmer del team di sviluppo, il dott. Francesco Guerra, manfredoniano classe 1986, già noto alle cronache per esser stato tempo addietro (giovane) responsabile della programmazione del Software di navigazione Totem dell’ EXPO, a riconferma del talento e dello splendido lavoro di alcune realtà nostrane, di cui Francesco fa parte.
A lui ed al team (come lui stesso definisce al telefono ormai una seconda famiglia), vanno i nostri più sentiti auguri, sicuri che sarà la prima di una lunga serie di soddisfazioni di cui la nostra città sarà fiera.
Michele Caputo