Non si presentava semplice il passaggio dalla serie C2, brillante e ricca di soddisfazioni, dello scorso anno al difficile campionato di serie C1, pugliese, con sedici squadre agguerrite e ben attrezzate, con numerosi stranieri negli organici non solo delle prime in classifica. Dopo un inizio incerto, di assestamento, con le brutte sconfitte casalinghe contro Aquile Molfetta e Volare Putignano, la squadra allenata da mister Portovenero ha trovato un buon assetto; l’apporto importante del brasiliano Lestingi aveva dato spessore e 
consistenza alla Futsal Donia, facendo sognare i play off ai tanti sostenitori che il sabato pomeriggio affollano il PalaScaloria. A tarpare le ali ai sipontini da un lato è stato un po’ di nervosismo e le conseguenti squalifiche che spesso hanno tolto pedine importanti al mister sipontino in match talvolta decisivi e, più frequentemente, una sorta di “dazio” da pagare a squadre più navigate ed esperte di questo campionato. Solo così si possono spiegare le rocambolesche sconfitte casalinghe contro Futsal Altamura e soprattutto Football Five Locorotondo, incontri in cui si è tenuto testa ai forti avversari ma in cui si sono commesse leggerezze non perdonate in questa categoria. Alla fine, a tre giornate dal termine, dopo una brusca frenata caratterizzata dalle inopinate sconfitte contro Diaz e Futsal Andria, l’orgoglio di Antonio Cotrufo &c ha portate nove punti nelle ultime tre partite e una posizione in classifica ad un passo dai play off, molto condizionati dai 17 punti dalla seconda che sarà difficile far diventare otto in solo tre partite. Fanno bene i due presidenti, Luigi Esposto e Nicola Di Candia, ad essere soddisfatti del rendimento dei propri ragazzi e della stagione nel suo complesso: ”Siamo molto soddisfatti per come si è comportato il gruppo al nostro primo anno in serie C1. Arrivare quinti sarebbe un buon traguardo. Per la prossima stagione sono necessari contributi di altri imprenditori per far fronte ad un campionato così difficile e competitivo”, ha riferito Luigi Esposto.
Antonio Baldassarre
