“Coniugi che, a seguito della separazione o del divorzio, versano in condizioni socio-economiche disperate, tanto da affollare i dormitori e le mense per i poveri. Un disagio sociale crescente, che interessa oltre 850 mila italiani, specie coloro che sono tenuti a corrispondere l’assegno di mantenimento all’ex coniuge, ai figli e a cercare una nuova abitazione nel caso in cui la casa familiare sia attribuita all’altro, affidatario dei figli. Per dare un segnale concreto di supporto, in un’ottica solidaristica, abbiamo presentato come Gruppo consiliare di Forza Italia una proposta di legge”. Lo rende noto il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta.
“Sono tantissimi –aggiunge- i cittadini che, a seguito di rottura del legame familiare, non riescono più a provvedere nemmeno alla loro sopravvivenza, dovendo contribuire al sostentamento dell’ex coniuge e dei figli. Situazioni al limite, che compromettono anche un rapporto sereno con i figli. Alcune Regioni (come la Lombardia, Friuli ed Emilia Romagna) hanno adottato provvedimenti ed oggi la Puglia, con questo testo, colma un vuoto legislativo. Quello che proponiamo per la nostra Regione si muove su tre binari fondamentali: l’assistenza e mediazione familiare (laddove l’alta conflittualità tra i coniugi renda ulteriormente complesso l’esercizio del ruolo genitoriale con i correlativi diritti e doveri), il sostegno economico (dalle spese per le cure mediche a forme di prestito agevolato) ed il sostegno abitativo (prevedendo accordi con le “Agenzie Regionali per la Casa e l’Abitare” e promuovendo progetti di gestione di immobili da destinare in via temporanea). La dotazione iniziale per finanziare la legge ammonta a 500 mila euro: 140 mila euro per il rimborso dei ticket sanitari e per prestiti a tasso agevolato, mentre 350 mila euro sono destinati per il contributo ai Comuni per la locazione di alloggi di proprietà pubblica a canone concordato e per il sostegno ai morosi incolpevoli. Ci auguriamo –conclude Gatta- che il Consiglio regionale approvi largamente la proposta per dare un segnale tangibile di attenzione ad una nuova fascia di povertà. Contro l’isolamento ed il disagio sociale più profondo, che colpisce i cittadini in un momento già doloroso come lo sono quasi sempre le separazioni ed i divorzi”.
bravo gatta è un tema poco preso in considerazione anzi,!speriamo che si concretizza qualcosa con un mirato aiuto