La stagione di Prosa 2016/17 del Comune di Manfredonia, organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e con la compagnia Bottega degli Apocrifi ha avuto come titolo IO ESCO.
Un titolo nato dalla provocazione e insieme dal desiderio: che fosse possibile uscire dalla propria casa e dalle proprie abitudini per andare a teatro. Ebbene ha funzionato, perché oltre al 26% in più degli abbonati, il Teatro Comunale “Lucio Dalla” ha visto nelle sere di spettacolo un’affluenza media di quasi 300 spettatori. E l’ultimo appuntamento, quello del 24 marzo, con “Il borghese gentiluomo” di Molière che ha per protagonista Emilio Solfrizzi, è già sold out, come lo è stato lo scorso appuntamento, “La pazza della porta accanto” con Anna Foglietta.
In una città come Manfredonia, dove la cultura è spesso associata ad eventi di massa gratuiti, una media di 300 spettatori paganti è un successo grandioso, più che dal punto di vista economico, dal punto di vista politico/culturale. E’ un segno che ci fa sperare che la cultura venga riconosciuta come valore e non come optional, e che la qualità offerta possa fare la differenza nel decidere di pagare un biglietto.
L’andamento di questa stagione ci fa dedurre che diverse famiglie manfredoniane abbiano messo la cultura tra “i costi ammissibili”, assieme agli altri beni di prima necessità. Dicono questo gli Apocrifi – curatori (tra le altre attività) della promozione della Stagione, e quindi responsabili del rapporto diretto col pubblico.
Una stagione così felice è inevitabilmente il risultato di una sinergia: a cominciare dalla coraggiosa e innovativa scelta degli spettacoli messa in campo dall’Ufficio Cultura del Comune, passando per il lavoro costante di avvicinamento e formazione del pubblico che Bottega degli Apocrifi fa quotidianamente sul territorio, per finire agli spettatori – gli abbonati in particolare – che si sono fatti portavoce e garanti verso il nuovo pubblico.
Un risultato collettivo che getta le basi per guardare dritto alla prossima Stagione.
