Si concluderà SABATO 11 MARZO 2017, presso l’Auditorium del Palazzo dei Celestini, con inizio alle ore 17,30, la raccolta delle firme dei cittadini di Manfredonia, a sostegno della diffida che invieremo al Presidente della Repubblica, on. Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio, on. Paolo Gentiloni, ed al Governatore di Puglia, Dr. Michele Emiliano, per arrestare l’iter del procedimento relativo a Energas-Kuwait, che tende a realizzare in loco un impianto di gas a petrolio liquefatto, considerato a rischio d’incidente rilevante dalle direttive Seveso. Esso, se realizzato, movimenterebbe per mare e per terra ben 300 mila metri cubi di GPL ogni anno, dopo essersi insediato su terreni ZPS (Zona di Programmazione Speciale) e SIC (Sito di Interesse Comunitario), in un’area d’interesse archeologico e paesaggistico, peraltro ricadente nel sito SIN (Sito di interesse Nazionale), gravemente inquinato dal’insediamento EniChem e bonificato solo in minima parte, nonostante il fiume di denaro stanziato dallo stato italiano e dall’Unione Europea.
Nulla è stato ancora deciso, né in senso positivo che negativo, ma nessuna assicurazione viene data, a Manfredonia ed a tutta la Daunia, che l’impianto non si farà, nonostante i cittadini di Manfredonia si siano espressi, prima con settemila firme consegnate nelle mani dell’Assessore regionale all’Ambiente, poi con un referendum consultivo, col quale ben 24.611 cittadini (96% dei votanti) hanno detto “NO” ad Energas e chiesto che le autorità competenti facciano un passo indietro, rispetto alle autorizzazioni già date.
Ma il tanto auspicato passo indietro delle Autorità competenti non è ancora avvenuto, a incominciare dalla Regione Puglia, il cui presidente, Dr. Michele Emiliano, è venuto a promettere pubblicamente a Manfredonia, nell’ultima campagna elettorale e, più recentemente, l’11 novembre 2016, che avrebbe annullato il parere favorevole del 5 giugno 2015, espresso dalla Giunta a guida Vendola.
Nel frattempo tutto tace, tutto sembra si sia assopito ed anche chi, dopo i dati referendari, prometteva che “le azioni della Città diventeranno sempre più forti ed incisive, in tutte le sedi possibili” è tornato al suo consueto silenzio.
Per questo ci rivolgiamo alla Pubblica Amministrazione, a tutti i partiti, alle Associazioni culturali e religiose, ai giovani volenterosi della prima ora, che hanno dato il proprio contributo alla lotta onde sventare l’arrivo del mostro, per dire loro che non è consigliabile ora abbassare la guardia, occorre invece continuare la lotta fino alla vittoria, se si vuole salvare il nostro futuro e particolarmente il futuro dei giovani.
È questo il motivo per il quale abbiamo deciso di dare la sveglia a tutta la città, con l’incontro che si terrà sabato prossimo. Ma non ci sarà solo la raccolta finale delle firme a sostegno della diffida da inviare alle Autorità competenti; perché vi saranno musiche, significative proiezioni e tanti interventi liberi, aperti a tutti, perché ognuno possa esprimere dal palco il proprio pensiero. Ci sarà una sorta di piazza aperta alla città, per dare la parola, finalmente, a tutti i nostri concittadini, dopo un ventennio in cui è sembrato che la parola della gente non avesse più valore e che la città, lentamente, si fosse abituata a non far sentire più la propria voce, se non per chiedere sottomessa il “favore” ai potenti di turno, sempre gli stessi soggetti, in un intero ventennio. Ecco perché celebreremo, alla presenza dello scrittore Gianni Lannes, la festa della parola libera e della libera partecipazione popolare, per gridare tutt’insieme: “Viva Manfredonia Liberata”.
MANFREDONIA NUOVA