Lunedì 4 Novembre 2024

Quando storia e arte moderna si fondono: Premio Francovich alla basilica paleocristiana di Siponto

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Premio del pubblico conferito a “Siponto area archeologica di Santa Maria” per il progetto coraggioso e innovativo, capace di coniugare i resti archeologici e una suggestiva installazione di arte contemporanea e di offrire con efficacia evocativa la percezione dei volumi architettonici della chiesa paleocristiana”. Con questa motivazione lo scorso 18 febbraio il parco archeologico di Siponto veniva insignito del premio Riccardo Francovich per il miglior museo e parco archeologico italiano a tematica medievale, presso il Palazzo dei Congressi di Firenze nell’ambito di “TourismA”, il Salone Internazionale dell’Archeologia e del turismo culturale
organizzato da Archeologia Viva (Giunti editore). A ritirare il premio Luigi La Rocca, soprintendente archeologo della Puglia e responsabile del procedimento, e Francesco Longobardi, direttore dei lavori in rappresentanza del Segretariato Regionale della Puglia del Ministero dei Beni Culturali e in qualità di promotori del progetto. Un premio per l’installazione artistica sui resti della basilica paleocristiana di Edoardo Tresoldi, un premio per Siponto, un premio per Manfredonia e per la sua voglia di rinascita culturale e turistica. Un riconoscimento importante per la nostra città, ma soprattutto per coloro che hanno avuto la lungimiranza e l’intuizione di valorizzare un sito archeologico, da sempre in secondo piano, con un’installazione moderna e suggestiva come quella di Tresoldi. Il premio, intitolato alla memoria del professor Riccardo Francovich, archeologo e storico italiano scomparso nel 2007, viene conferito al museo o parco archeologico italiano avvalendosi del giudizio dei propri soci, ma soprattutto della preferenza dei cittadini partecipanti alla votazione. La basilica paleocristiana di Siponto ha stravinto con ben 18.025 voti, superando di gran lunga gli altri siti in concorso, nonostante la notizia della possibilità di votare sia stata resa nota solo pochissimi giorni prima della scadenza. Un risultato che mette in evidenza l’amore dei cittadini per una delle opere più importanti della provincia di Foggia. Un sito che ha attirato più di novemila visitatori al mese e che prima dell’installazione artistica era completamente sconosciuto ai più e perfino alla maggior parte dei pugliesi.

Mariantonietta Di Sabato

 

Foto di Bruno Mondelli

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