BARI – La morte di Nicola Mangialardi, il canoista modugnese del Cus Bari deceduto il 9 marzo 2015 durante un allenamento, «non è ascrivibile a pura e semplice fatalità». Lo scrive il gip del Tribunale di Bari Roberto Oliveri del Castillo nel provvedimento con cui ha disposto nuove indagini sulla si |
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