“Il verde pubblico”, soprattutto al Sud, viene molto spesso abbandonato o bistrattato da chi è deputato al governo della cosa pubblica, perché considerato un problema di seconda serie. Calandoci nella realtà locale, invece, qualcosa si sta muovendo. Finalmente l’Amministrazione comunale è venuta a conoscenza di una normativa che prevede il coinvolgimento di soggetti privati per la valorizzazione e la manutenzione delle aree verdi pubbliche mediante accordi di sponsorizzazione e di collaborazione. Infatti, è stato approvato l’apposito regolamento, dove è riportato l’elenco delle 46 aree interessate alla sponsorizzazione. Il progetto “Insieme per il verde”, ha dichiarato il vice sindaco Zingariello, assessore con delega al verde pubblico, “è un passo importante, ma anche un idoneo strumento per responsabilizzare i cittadini e le imprese. L’Amministrazione provvederà ogni anno, alla consegna di un premio simbolico alla migliore gestione del verde”. Leggendo attentamente sia lo schema del contratto di sponsorizzazione che l’accordo di collaborazione, dove sono riportate le condizioni contrattuali e gli obblighi a carico dello sponsor o del collaboratore, per la esecuzione dell’attività di manutenzione degli spazi chiesti in gestione, riteniamo che, nonostante la buona volontà, alcune condizioni siano difficilmente attuabili da parte dei cittadini. All’art. 2 “Obblighi dello sponsor” si legge che “le attività dovranno essere eseguite da imprese specializzate nel settore della manutenzione e gestione del verde pubblico e arredo urbano, avente i requisiti di qualificazione previsti dalla vigente normativa in materia e una polizza assicurativa R.C.T.,(Responsabilità Civile Terzi), valida per tutta la durata della sponsorizzazione a cui lo sponsor si affida, a proprie spese”. Unico vantaggio per lo sponsor, promuovere la propria immagine legandola ad una iniziativa che, oltre a creare vantaggio per la comunità, può essere di sicura efficacia in termini di comunicazione, anche attraverso l’installazione nell’area verde attribuita, di un cartello pubblicitario delle dimensioni non superiori a m. 0,40×0,60 che riporti lo stemma del Comune e il logo dello sponsor con la dicitura: “Spazio a verde curato da “nome dello sponsor”. Stessa cosa dicasi per l’accordo di collaborazione, con la differenza che il collaboratore potrà eseguire direttamente le attività di manutenzione o affidarle a impresa specializzata, fermo restando la stipula di una polizza RCT. I vantaggi, l’apposizione di una targa di cm. 20×15, con la stessa dicitura. L’iniziativa, però, non ha sortito l’effetto sperato, anche perché è stata posta una scadenza per la presentazione delle domande (16/01/17). Proprio l’ultimo giorno utile, infatti, solo un’azienda vi ha aderito. Torna strano, però, che il verbale di gara dal quale risulta pervenuta una sola proposta di sponsorizzazione, sia stato redatto il giorno 9 gennaio, sette giorni prima. A parte le suddette strane incongruenze riportate nella determina dirigenziale, crediamo che l’iniziativa meriti un forte plauso, con l’auspicio che si trovi la “corrispondenza di amorosi sensi” da parte di imprese, aziende e privati, perché il verde pubblico non continui ad essere un “giardino negletto”.
Matteo di Sabato