Mercoledì 20 Novembre 2024

Foggia, di rigore, batte la JuveStabia, sorpassa il Lecce e balza in vetta.

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Il Foggia di Stroppa reduce dall’importante vittoria di Agrigento, affronta il secondo scontro diretto consecutivo casalingo contro la Juve Stabia, temibile concorrente per la promozione diretta.
Il tecnico lombardo schiera il consueto 4-3-3, con il rientro di Rubin sulla fascia sinistra e lo spostamento a destra di Loiacono, confermando il trio di centrocampo con il doppio regista Vacca-Agazzi e Deli a supporto; il tridente offensivo rivede in campo Mazzeo centrale, Sarno e Di Piazza sugli esterni.
La partenza della gara vede la squadra di Stroppa cercare il pertugio giusto contro una Juve Stabia che si schiera con un 3-5-2 , che in fase di non possesso diventa un 5-3-2 a difesa della porta di Russo; i rossoneri per una quindicina di minuti non riescono a trovare il varco risolutivo ed offrono il fianco alle ripartenze degli stabiesi che al 5’ con un tiro di Paponi rasoterra, costringe Guarna alla parata a terra.
Al 15’ Sarno, direttamente da calcio d’angolo, offre il tiro a volo a Coletti, che però risulta lento e centrale, facilmente parato dal portiere stabiese. Al 17’ occasionissima per il Foggia: Di Piazza dribbla come birilli in area due avversari e anziché passare al centro verso Mazzeo, libero, tenta la conclusione personale con un tiro forte e centrale respinto da Russo. Al 28’ si registra un tiro alto sulla traversa di Rubin, mentre al 30’ la rifinitura, in area, di Vacca per Mazzeo risulta un po’ lunga ed irraggiungibile per l’attaccante foggiano, e si perde sul fondo. Al 38’ Di Piazza riceve da Mazzeo e calcia di prima intenzione; palla alta sulla traversa. Al 42’ rimessa dal fondo di Loiacono, che serve Mazzeo, appena in area di rigore, assist al bacio per Sarno che viene falciato da Santacroce. Rigore. Sul dischetto va Mazzeo, che realizza a mezz’altezza alla sinistra del portiere.
Si va al riposo con i rossoneri in vantaggio per uno a zero.
La ripresa si apre con il solito clichè: è il Foggia a manovrare palla tenendo il pallino del gioco, cercando di non consentire alla Juve Stabia di rendersi pericolosa. Ma così non è, la manovra delle “vespe” diventa sempre più insistente e pungente: già al 46’ Kanoute spara alto, di poco sulla traversa, quindi al 58’ Morero becca il primo cartellino giallo dell’incontro per un fallaccio su Sarno.
Inizia al 59’ la girandola delle sostituzioni: mister Fontana opera un doppio cambio, nel vano tentativo di riequilibrare le sorti della contesa. Fuori Santacroce e Mastalli, per Liviero e Marotta. Ed è proprio il neo-entrato Marotta a rendersi molto pericoloso al 64’ con un tiro forte e teso che sibila di poco alto sulla trasversale. Risponde Stroppa al 69’ ed al 71’ con un doppio cambio: escono Mazzeo (dolori muscolari alla schiena da colpo di freddo, riferirà Stroppa in sala stampa) e Deli, ed entrano Sainz Maza e Gerbo.
Al 74’ ammonito Vacca per gioco non regolamentare: era in diffida e pertanto salterà la trasferta di Monopoli di lunedì prossimo. Un minuto dopo, ammonito anche lo stabiese Marotta per gioco falloso. Al 78’ esce Lisi per Cutolo e nel Foggia esce Sarno ed entra in campo il capitano Agnelli.
Corre l’80’ quando la Juve Stabia colleziona una nitida palla gol: Marotta si fa spazio al centro dell’area e da pochi passi spara una fucilata che Guarna sventa in angolo con una paratona salva-risultato. Al 82’ tiro a volo di Cutolo su cross dalla destra di Cancellotti, fuori a lato.
All’86’ ammonito Guarna per perdita di tempo, in quanto indugia troppo nel rinvio dal fondo.
All’88’ Marotta viene espulso dall’arbitro, che gli mostra il giallo per la seconda volta, dopo un’entrataccia su Di Piazza. Nel tempo di recupero (ben 5 minuti) il Foggia amministra senza patemi d’animo il risultato: da segnalare un’ammonizione comminata a Liviero per l’ennesimo fallo su Di Piazza lanciato a rete ed una punizione da fuori area, che Sainz Maza calcia ad un metro del palo alla destra di Russo.
Al triplice fischio liberatorio, i ragazzi di Stroppa si abbracciano al centro del campo, festeggiando la ritrovata vetta della classifica: recuperati in un sol colpo ben tre punti al Lecce, oggi sconfitto a Francavilla Fontana. E’ sorpasso: speriamo che stavolta ai rossoneri non venga il “ mal di testa” , come accaduto nel recente passato.
Il futuro prossimo si chiama Monopoli: derby in notturna di lunedì sera, sotto le telecamere di Rai Sport. A dieci giornate dalla fine del campionato l’imperativo è uno solo: vincere!

TABELLINI

FOGGIA (4-3-3): Guarna; Loiacono, Martinelli, Coletti, Rubin; Vacca, Agazzi, Deli (26’ st Gerbo); Sarno (33’ st Agnelli), Mazzeo (24’ st Sainz Maza), Di Piazza. All. Giovanni STROPPA
A disp.: Tucci, Figliomeni, Chiricò, Empereur, Sicurella, Dinielli, Pompilio, Sanchez, Faber Chevalier.

JUVE STABIA (3-5-2): Russo; Santacroce (13’ st Liviero), Morero, Atanazov; Cancellotti, Izzillo, Capodaglio, Mastalli (14’ st Marotta), Lisi (32’ st); Kanoute, Paponi. All. Gaetano FONTANA
A disp: Bacci, Matute, Manari, Giron, Salvi, Allievi, Esposito, Rosafio, Ripa.

Arbitro: Francesco FOURNEAU della Sezione di Roma1
Assistenti: Matteo BENEDETTINO della Sez. di Bologna e Andrea FUSCO della Sez. di Torino.
Ammoniti: Morero, Vacca, Marotta, Guarna, Liviero
Espulso: Morero per doppia ammonizione
Angoli:5-1 per il Foggia
Recupero: 0’ + 5’
Note: serata fresca, terreno di gioco in ottime condizioni – Spettatori: 13.000 circa (3.700 abbonati) – incasso non comunicato. Prima dell’inizio della gara, osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa di un dirigente della squadra ospite.

VITTORIO SANTULLI


 

Articolo presente in:
Capitanata · Sport

Commenti

  • Quante volte la tifoseria foggiano si è comportata scotrettamente con il Manfredonia… Da pugliese spero che salga la migliore ma da Manfredoniano metto Lecce e Foggia sullo stesso livello.

    Cittadino 06/03/2017 0:35 Rispondi

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