Su richiesta dei presidenti dei Consorzi dei comparti CA1, CA2, CA4, CA5, CA9 e CB3, il termine di validità nonché i termini di inizio e fine lavori nell’ambito delle Convenzioni Urbanistiche relative a:
•Comparto CA1, rep. n. 4628, racc. n. 1875, sottoscritta in data 19 maggio 2006 con scadenza in data
19 maggio 2016;
•Comparto CA2, rep. n. 4594, racc. n. 1854, sottoscritta in data 11 maggio 2006 con scadenza in data
11 maggio 2016;
•Comparto CA9, rep. n. 64607, racc. n. 22213, sottoscritta in data 10 febbraio 2006 con scadenza in
data 10 febbraio 2016;
•Comparto CA4, rep. n. 34708, racc. n. 22282, sottoscritta in data 6 marzo 2006 con scadenza in data
6 marzo 2016;
•Comparto CA5, rep. n.35399, racc. n. 22825, sottoscritta in data 20 novembre 2006 con scadenza in
data 20 novembre 2016;
•Comparto CB3, rep. n. 48723, racc. n. 16732, sottoscritta in data 25 maggio 2004 con scadenza in
data 25 maggio 2014;
sono prorogati di 3 anni, come di seguito:
•Comparto CA1, nuova scadenza in data 19 maggio 2019;
•Comparto CA2, nuova scadenza in data 11 maggio 2019;
•Comparto CA9, nuova scadenza in data 10 febbraio 2019;
•Comparto CA4, nuova scadenza in data 6 marzo 2019;
•Comparto CA5, nuova scadenza in data 20 novembre 2019;
•Comparto CB3, nuova scadenza in data 25 maggio 2017;
Nell’atto di Giunta si spiega “che a seguito dell’entrata in vigore dell’art.30 comma 3 bis della Legge 09-08-2013 n.98 di conversione del D.L. 21-06-2013 n.69 c.d. Decreto del Fare, è prorogato di tre anni il termine di validità nonché i termini di inizio e fine lavori nell’ambito delle convenzioni di lottizzazione di cui all’articolo 28 della Legge 17-08- 1942, n.1150, ovvero degli accordi similari comunque denominati dalla legislazione regionale, stipulati sino al 31- 12-2012″.
Si legge inoltre che “l’attuale crisi economica scoraggia progetti ed investimenti, e che a questo fattore negativo si
aggiungono le accresciute riserve da parte degli istituti bancari a concedere mutui; la sofferenza del mercato immobiliare e la stretta creditizia hanno comportato a catena la crisi di numerosi operatori, anche nella realtà economica cittadina, del settore edilizio, settore che ha evidenziato le maggiori criticità; nello specifico, tale situazione si riverbera negativamente sulla capacità economico-finanziaria degli attuatori convenzionati con il Comune ad adempiere agli obblighi assunti con le convenzioni sottoscritte nel rispetto dei termini ivi previsti e che tale disagio si è concretizzata nelle richieste di proroga dei termini di validità dei piani attuativi citati in premessa”. Il tutto considerando “che l’accoglimento delle istanze di completamento delle opere di Urbanizzazione Primarie,
da parte dei presidenti dei consorzi, riveste rilevante interesse pubblico, in quanto consentirà di ultimare le
opere di urbanizzazione in tempi certamente inferiori rispetto a quelli eventualmente necessari in una
procedura “d’ufficio” a valle di escussione della polizza e successivo affidamento dei lavori residui”.
Articolo presente in:
News