I carabinieri della Compagnia di Foggia hanno effettuato un servizio di controllo del territorio in abiti civili finalizzato al contrasto del fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti arrestando due persone in due diverse operazioni.
Il primo arresto è avvenuto in via Rosati. L’anomalo andirivieni di persone e di auto veniva notato dai Carabinieri che predisponevano un servizio di osservazione che permetteva di verificare come ROMANO Roberto classe ‘74 di Foggia avesse ceduto hashish in cambio di venti euro ad un individuo giunto a bordo di autovettura. I Carabinieri bloccavano immediatamente i due individui segnalando l’acquirente alla Prefettura in qualità di assuntore di sostanze stupefacenti, ritirandogli immediatamente la patente di guida. Al ROMANO, che è stato dichiarato in arresto per il reato di spaccio di stupefacenti, venivano altresì rinvenuti a seguito di perquisizione personale un taglierino utilizzato per suddividere le dosi da vendere e un totale di circa 50 grammi di hashish.
La seconda operazione è avvenuta in Piazza Italia. A seguito di segnalazione giunta da alcuni cittadini i Carabinieri predisponevano un servizio mirato in abiti civili. La peculiarità del luogo e le ore serali rendono infatti la piazza, dove sono soliti incontrarsi i più giovani, un luogo prediletto per alcuni soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Il servizio di osservazione permetteva di verificare un anomalo andirivieni di ragazzi che si avvicinavano a un soggetto arrivato a bordo di un ciclomotore, travisato col cappuccio di un giubbotto. I militari intervenivano bloccando prontamente l’individuo che tentava comunque di darsi dalla fuga divincolandosi in maniera violenta. Il giovane identificato in PISCOPIA Antonio di Foggia classe ‘94 a seguito di perquisizione personale veniva trovato in possesso di 25 stecche di hashish già suddivise, per un totale di 80 grammi circa e la somma di euro 300 in banconote di piccolo taglio, provento dell’attività di spaccio.
Per entrambi gli arrestati, a seguito del giudizio di convalida, il giudice ha disposto la misura degli arresti domiciliari.