Il sindacato dei caschi rossi chiede anche l’intervento delle istituzioni e preannuncia un sit-in davanti alla Prefettura di Foggia e una giornata di sciopero
“La misura è colma. Giudichiamo inaccettabile il comportamento del Comandante provinciale dei vigili del Fuoco di Foggia. Non riconoscere come lavoro straordinario l’attività lavorativa resa fuori dall’orario di lavoro vuol dire disapplicare norme, circolari e leggi dello Stato”. A dichiararlo è la Uil Pa Vigili del Fuoco Foggia che rimarca “la mancata applicazione della circolare emanata dal Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa in base alla quale l’attività lavorativa resa al di fuori dell’orario ordinario, deve considerarsi “lavoro straordinario”. Si tratta di un riconoscimento che ha valore anche “retroattivo” sugli arretrati del quinquennio precedente”.
“Per esigenze operative ed organizzative – prosegue il sindacato dei caschi rossi – delle squadre di soccorso, i vigili del fuoco sono costretti a raggiungere distaccamenti distanti anche diversi chilometri dalla sede abituale di servizio, ma il tempo impiegato per il viaggio non è ancora riconosciuto come lavoro straordinario, nonostante le disposizioni del Dipartimento siano chiare in proposito. Anche il tentativo obbligatorio di conciliazione è fallito poiché il Comandante e il Direttore regionale Puglia non hanno dato ai Vigili del Fuoco chiarimenti soddisfacenti”.
Uno stato di cose rispetto al quale la Uil-Pa vigili del Fuoco Foggia è intenzionata ad andare fino in fondo: “La nostra vertenza, però, non si ferma così. Siamo pronti ad organizzare un sit-in sotto la Prefettura ed una giornata di sciopero dei Vigili del Fuoco di Foggia. Nonostante gli alti servigi che i pompieri hanno sempre reso alla città capoluogo e alla Capitanata, c’è chi ci vuole toglierci anche la dignità. Per questo chiediamo l’intervento delle istituzioni”.