L’AMMI, Associazione Nazionale Mogli dei Medici Italiani, promuove un Concorso di Ricerca (il VI°) in medicina e farmacologia di genere al fine d’incentivare gli studi in questo ambito e stimolare l’accuratezza della diagnosi e della cura differenziale e di qualità per entrambi i sessi. Con l’intento finale di personalizzare sempre più le cure e l’approccio al paziente.
Possono concorrere i cittadini italiani che abbiano meno di 36 anni alla data di scadenza del bando e che possano dimostrare di avere un’attività sperimentale significativa, di essere in possesso del titolo di dottorato di ricerca o di specializzazione conseguito presso un’Università Italiana nell’ambito delle materie mediche e farmacologiche, di non essere dipendenti presso la Pubblica Amministrazione con contratto di lavoro di tipo subordinato, specificando comunque il tipo di contratto in essere al momento della partecipazione al Concorso. Coloro i quali hanno partecipato alle precedenti edizioni del Concorso possono ripresentarsi, ad eccezione dei vincitori.
BANDO E REGOLAMENTO
http://www.ammi-italia.org/concorsi.php
Come Ammi ricordiamo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità, con la Equity Act del 2000, ha introdotto il criterio dell’equità all’accesso alle cure, valorizzando le differenze e le somiglianze biologiche tra i generi e tenendo conto del significato socio-culturale legato al concetto di “genere”. Il quale incide anche in ambito medico e nella costruzione sociale differenziale del concetto di Salute e Malattia.
Per una medicina sempre più “a misura di persona”, uomo o donna che sia…fa differenza.
Ammi sezione di Manfredonia
Presidente Maria Antonietta Totta
Non si può leggere un testo dove sta scritto VI°! Sul sito nazionale sta scritto bene. Sarebbe il caso che le persone di Manfredonia che hanno scritto lo sbarrone chiedano scusa alla lingua italiana.