“Non possiamo non condividere l’appello di alcune associazioni al governo nazionale, affinché sia varato il Piano delle Aree a tutela degli ecosistemi marini: ad oggi, manca ancora una chiara programmazione della strategia energetica, unica via per tutelare effettivamente i nostri mari, oggetto di “pericolose attenzioni” da parte delle multinazionali del petrolio”.
Così il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta.
“Programmare le attività di ricerca di idrocarburi -aggiunge- è l’unico strumento in grado di arginare il fenomeno che ha scosso tutte le popolazioni adriatiche, che hanno anche una florida economia turistica legata al mare. Purtroppo, invece, si continua, senza un Piano complessivo, a rilasciare autorizzazioni singole alle multinazionali richiedenti. La nostra Regione ha lottato moltissimo, anche in occasione del referendum contro le trivellazioni. Ed è per questo -conclude Gatta- che invito il governo regionale a rinnovare la volontà della Puglia di preservare le nostre coste, rendendoci interpreti di una richiesta importante come quella avanzata oggi dalle associazioni ambientaliste”.
Spettabile avvocato, lei lo sa benissimo che da un governo “Genticloni” solo questo ci si poteva aspettare. Un Blairismo ormai datato, vecchio, vetusto, in salsa italica. Ancora ESPRESSIONE GIOGRAFICA, NON UNA NAZIONE, DEL TEMPO PERDUTO E RAPINATO. Tutti stanno uscendo dai combustibili fossili, perfino l’Arabia Saudita . Le succursali indigene, Emiliano, vedi Parco del Gargano, ecc., pensano alle rielezioni . Con la presente ci conferma il suo attaccamento al nostro territorio, gli altri politici assenti, come sempre.