Nei giorni scorsi le classi 5 N e 5 A del Liceo “A. G. Roncalli” di Manfredonia, accompagnate dai professori Lorenzo Di Candia e Clara Brigida, si sono recate presso il Poliambulatorio “Papa Giovanni Paolo II” di San Giovanni Rotondo per assistere ad un’interessante lezione pratica di Genetica.
A guidare l’incontro il dott. Leonardo D’Agruma, Dirigente Biologo e Genetista di Casa Sollievo della Sofferenza. Si è partiti dalla teoria di base della genetica, in particolare del genoma umano, attraverso delle slides che spiegavano i meccanismi complessi della genetica, la natura di alcune malattie genetiche e di come l’ambiente, inteso come stile di vita, alimentazione, cattive abitudini e molto altro, influisca sul genoma umano.
Si è passati quindi alla visita dei laboratori, dove, grazie anche alla collaborazione del dott. Angelantonio Notarangelo, i ragazzi hanno potuto visitare i luoghi in cui si svolgono importanti esami per stabilire se i pazienti sono affetti da particolari malattie genetiche, come per esempio l’analisi del liquido amniotico delle pazienti i cui feti sono sospettati di essere affetti da malattie come la Trisomia 21 (Sindrome di Down) o altro.
In questi laboratori si tengono anche analisi forensi, finalizzate all’identificazione del DNA di persone sospettate o vittime di qualche crimine o che hanno dubbi sulle proprie o altrui origini. Molto interessante per i ragazzi è stato poter vedere dal vivo i macchinari che si utilizzano per queste analisi e il filamento del DNA contenuto in una provetta.
Una bellissima esperienza, sicuramente molto formativa, per dei giovani e, magari, potenziali ricercatori di domani; l’opportunità di vedere con i propri occhi come si lavora in un ospedale dove ogni giorno si svolgono importanti analisi genetiche.
Si ringrazia il dott. Leonardo D’Agruma, il dott. Angelantonio Notarangelo e tutti i tecnici dei laboratori per la loro disponibilità, e il dott. Luigi Valente, direttore Sanitario della Casa Sollievo della Sofferenza, per aver permesso di svolgere questa lezione sul campo.
Arianna di Bari