Un premio per l’installazione artistica sui resti della basilica paleocristiana di Edoardo Tresoldi, un premio per Siponto, un premio per Manfredonia e la sua voglia di rinascita culturale e turistica.
Parliamo del premio Riccardo Francovich consegnato oggi a Firenze presso il Palazzo dei Congressi di Firenze nell’ambito di “TourismA”, il Salone Internazionale dell’Archeologia e del turismo culturale organizzato da Archeologia Viva (Giunti editore). Tre intere giornate a tu per tu con la storia di ieri e il turismo culturale di oggi.
A ritirare il premio Luigi La Rocca, soprintendente archeologo della Puglia, e Francesco Longobardi, direttore dei lavori.
Un riconoscimento importante per la nostra città, ma soprattutto per coloro che hanno avuto la lungimiranza e l’intuizione di valorizzare un sito archeologico, da sempre in secondo piano, con un’installazione moderna e suggestiva come quella di Tresoldi.
La basilica paleocristiana di Siponto ha stravinto con ben con ben 18.025 voti, superando di gran lunga gli altri siti in concorso in pochissimi giorni di votazione. Un risultato che mette in evidenza l’amore dei cittadini per una delle opere più importanti della provincia di Foggia. Infatti, il premio, intitolato alla memoria del professor Riccardo Francovich, viene conferito al museo o parco archeologico italiano avvalendosi del giudizio dei propri soci, ma soprattutto della preferenza dei cittadini partecipanti alla votazione, e rappresenta la migliore sintesi fra rigore dei contenuti scientifici ed efficacia nella comunicazione degli stessi verso il pubblico dei non specialisti.
Mariantonietta Di Sabato
Si ringrazia l’arch. Antonello D’ardes per le foto
Con tutto il rispetto per l ‘ opera di Tresoldi , la basilica ed il sito archeologico hanno un grande significato storico e aristico in se stessi. La loro valorizzazione dunque non deve essere concentrata su un ‘ opera contemporanea seppure di grande pregio. Non mi risulta che a Pompei o Olimpia ci siamo delle installazioni contemporanee.
Finalmente un commento sensato, e io pensavo che a Manfredonia come cultura regnasse Zè Péppe.