L’AMMI (Associazione Mogli dei Medici Italiani), sezione di Manfredonia, condivide e fa proprio l’appello del Movimento Allattamento Materno Italiano, MAMI, che per la giornata di oggi, sabato 11 febbraio 2017, ha organizzato un flash mob, in contemporanea nazionale in molte città italiane, per sensibilizzare sul tema dell’allattamento materno nei luoghi pubblici.
Sappiamo da tanta letteratura scientifica e dalle raccomandazioni Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) dell’importanza dell’allattamento al seno per la salute complessiva del bambino e della madre, nonché per il consolidamento del loro legame di attaccamento.
Sappiamo che, recentemente, una mamma di Biella è stata allontanata dal direttore di un ufficio postale perché, in attesa del proprio turno, aveva cominciato ad allattare il figlio di tre mesi; “non siamo attrezzati, qui si può allattare solo col biberon”, si sono giustificati. Non è un caso isolato, capita che le mamme che allattano i propri bimbi creino imbarazzi e piccoli disagi in locali, negozi, luoghi pubblici.. E’ solo perché ”non sono attrezzati con spazi, o angoli ad hoc?”.
Allattare al seno è un diritto delle donne (ove abbiano la possibilità di farlo) che va reso pienamente consapevole, sostenuto e incentivato; allattare nei luoghi pubblici dovrebbe essere la cosa più naturale, pratica ed efficace per soddisfare il bisogno del qui ed ora del bambino. Allora, chiediamo che venga incentivata la proliferazione di spazi ad hoc in locali e luoghi pubblici, compresi gli uffici postali (ma anche locali, ristoranti, uffici..), per la pappa ed il cambio.
Soprattutto, come donne e professioniste della salute e del sociale, poniamo una più ampia questione culturale circa le ritrosie, i tabù, gli imbarazzi, le reticenze e le discriminazioni che possono circondare l’esperienza dell’allattamento al seno nei luoghi pubblici. Reticenze, perplessità ed imbarazzi che, non di rado, condividono le mamme stesse. Ci chiediamo: perché? C’è, forse, un paradossale problema culturale che considera imbarazzante ed “esibizionistico” il gesto più naturale del mondo compiuto in pubblico, con la discriminate che “certe cose è meglio farle solo in casa propria”. Solo per una questione di salvaguardia dell’intimità mamma-bambino?
Rigiriamo alla riflessione collettiva tali considerazioni e spunti di riflessione nella convinzione che Salute e Salute di Comunità, siano qualcosa di ben più complesso del benessere biologico.
Se la valutazione complessiva di tutti questi aspetti, biologici, sociali e culturali legati all’allattamento materno, e all’allattamento materno nei luoghi pubblici segnatamente, porterà a semi di messa in discussione collettiva e presa in carico logistica ma non solo della questione, allora per noi i flash mob organizzati in tutta Italia in questa giornata avranno avuto pienamente senso e significato.
A.M.M.I
Sezione di Manfredonia
Presidente Maria Antonietta Totta
Ma per favore ci sono cose più serie di cui occuparsi