Con la Novena iniziata il 29 gennaio scorso, il popolo devoto, si appresta a celebrare solennemente la ricorrenza di San Lorenzo Majorano, già Vescovo di Siponto, Patrono della città di Manfredonia e dell’Arcidiocesi.
Domani, 6 febbraio, si entra nel vivo dei preparativi con i primi Vespri in onore del Santo, presieduti da S. E. Rev.ma Mons. Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia, Vieste S. Giovanni Rotondo, assistito dal Capitolo dei canonici della Cattedrale.
Subito dopo la celebrazione dell’Eucarestia. Martedì, 7 febbraio, giorno della Festa in onore di S. Lorenzo, dopo la Santa Messa delle ore 8:00, seguirà, con inizio alle ore 10:00, presenti Autorità civili e militari il Solenne Pontificale.
A presiederlo, Mons. Arcivescovo, con la concelebrazione del Clero diocesano. Al termine, la tradizionale e solenne processione, con l’ostensione della reliquia e la statua del Santo per le vie principali del centro storico:
Con partenza dalla Cattedrale, si percorrerà via Arcivescovado,, corso Roma, piazza Marconi, corso Manfredi, via dell’Arcangelo, corso Roma, piazza Giovanni XXIII per far rientro in Cattedrale. Molto sentito e ricco di significato il breve messaggio che Mons. Castoro, ha rivolto alla città in occasione della ricorrenza di San Lorenzo Maiorano,.
“Anche se molto contenuta e quasi limitata ai soli aspetti religiosi – egli ha precisato – non significa, però, una minore considerazione verso il nostro Santo Patrono. Anzi, la Celebrazione Eucaristica e la Processione che segue, ci permettono di dare a questa festa una connotazione più intima e spirituale.
Come non ricordare, infatti, con gratitudine e devozione San Lorenzo Maiorano? Il Signore sì è servito di lui per gettare le fondamenta della nostra Chiesa sipontina. Egli in tempi lontani è stato il riflesso della premura di Cristo buon pastore.
(…) .San Lorenzo Maiorano ci dia la forza di mettere insieme energie nuove per tessere una storia di corale intesa per il progresso umano e spirituale della nostra città. Vi benedico tutti. Michele Castoro, arcivescovo”.
Matteo di Sabato