“Il Piano di Riordino nuoce non solo ai vivi, ma anche ai defunti: nell’ospedale di San Severo, infatti, manca da tanto tempo la camera mortuaria e il servizio si svolge presso la struttura del cimitero comunale. Con la nuova organizzazione ospedaliera, però, il territorio servito sarà notevolmente più ampio e si potranno verificare situazioni estremamente spiacevoli, cagionando gravi disagi ai familiari dei defunti”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta. “Ad oggi -prosegue- il nosocomio sanseverese non possiede alcun obitorio e la situazione è divenuta sempre più insostenibile anche a causa del piano di riordino ospedaliero, che ha comportato l’inglobamento nel Presidio Ospedaliero di San Severo di altri due presidi (quello di Torremaggiore e quello di San Marco in Lamis). A fatica, si riesce a far fronte all’emergenza solo grazie alla camera mortuaria posta all’interno del cimitero comunale che, pur essendo una struttura moderna ed adeguata alla realtà locale, nulla può rispetto alla nuova situazione creata dal piano di riordino ospedaliero che ha ampliato notevolmente il territorio di riferimento del nosocomio sanseverese, e quindi la pressione antropica su quel presidio. Una questione -conclude Gatta- in ordine alla quale depositerò un’interrogazione consiliare diretta al presidente Emiliano, affinché si pongano in essere interventi immediati”.
A Bari sono senza vergogna, baresi falsi e cortesi. Sempre da solo, lei avv.to Gatta a difendere il nostro territorio. Da Vendola passando per Emiliano nulla è cambiato. In regione passando da Riccardi, Ognissanti e Campo nulla è cambiato. E vi è ancora qualcuno che continua a votarli.