Domenica 22 Dicembre 2024

“Unità linguistica meridionale. Studi e ricerche in ricordo di Michele Melillo”

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Il volume, curato da Pasquale Caratù, sarà presentato venerdì 3 febbraio prossimo, presso l’Auditorium di Palazzo Celestini.

Il 3 febbraio 2017, alle 16,30, presso l’Auditorium di Palazzo Celestini, sarà presentato il volume “Unità linguistica meridionale. Studi e ricerche in ricordo di Michele Melillo”, relatore: prof. Francesco Sabatini, Presidente onorario dell’Accademia della Crusca.

Il volume, curato da Pasquale Caratù,  prof. emerito di Linguistica italiana  presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari e da Anna Rubano, prof.ssa associata presso la stessa facoltà, accoglie ben ventiquattro contributi di Onomastica e Toponomastica, di Linguistica storica, di Lessicologia meridionale, di Letteratura italiana, di Storia ed Archeologia, redatti da specialisti che esplicano la loro attività nelle varie Università meridionali (Foggia, Bari, Messina, Palermo, Catania, Lecce), accanto ai quali sono presenti alunni della ’Scuola sipontina’.

Questo evento per ricordare il compianto e mai dimenticato prof. Michele Melillo, insigne linguista, che ha dedicato gran parte della sua vita a studiare con rigore scientifico i dialetti centromeridionali lasciandoci una ricca produzione di scritti che attestano originali intuizioni sulla loro struttura fonetica, morfologica e sintattica. Degna di rilievo è l’intuizione, da cui il titolo del libro che sarà presentato, che fino al Medioevo l’intero spazio geografico, a partire dall’Umbria fino alla Sicilia, avesse una omogeneità linguistica comune e che solo dopo è nata una diversificazione dialettale che ha caratterizzato le singole parlate  meridionali.

Il prof. Melillo è stato anche storico del territorio, specialmente del Subappennino daunio, che lo ha visto nascere, e di Manfredonia, dove è vissuto e ha operato per più di quarant’anni. È stato preside del Liceo Scientifico ‘Galilei’ di Manfredonia,  del Liceo ‘Lanza’ di Foggia’ e del ‘Poerio’ della stessa città.

Gli alunni, gli amici e tutti i suoi concittadini lo ricordano con il dovuto affetto.

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