Il Consiglio Regionale nella tarda serata del 24 gennaio ha approvato a maggioranza la legge sulle “norme straordinarie in materia di Consorzi di bonifica commissariati” dunque, dall’accorpamento dei 4 Enti commissariati, nasce un nuovo Consorzio di bonifica “Centro Sud Puglia”.
Tralasciando ogni commento sull’applicazione delle norme approvate, bisogna sottolineare che durante la discussione della legge è emerso con assoluta preminenza che il Consorzio per la bonifica della Capitanata, unitamente al Consorzio di bonifica del Gargano, non poteva essere in alcun modo accomunato agli altri consorzi pugliesi. Gli ultimi 15 anni hanno messo a dura prova i due Enti foggiani che oltre alle difficoltà amministrative dovute alla mancanza di finanziamento e conseguente contenimento della spesa, hanno dovuto combattere contro un diffuso luogo comune che li definiva “carrozzoni” fornendo ogni giorno all’opinione pubblica prove di corretta amministrazione ed ai propri consorziati un servizio sempre attento e puntuale.
Vero è che in politica “Non basta avere ragione: bisogna avere anche qualcuno che te la dia” ed è doveroso riconoscere che i due assessori regionali Raffaele Piemontese e Leonardo di Gioia hanno creduto nell’istituzione ed hanno ben rappresentato le peculiarità positive dei Consorzi di Capitanata, evidenziando le differenze sostanziali e la buona amministrazione. Peraltro anche tutti gli altri consiglieri regionali Giandiego Gatta, Giannicola De Leonardis, Napoleone Cera e Rosa Barone sono stati fermamente convinti ed hanno lavorato senza alcun indugio per scongiurare l’ipotesi di includere nella riforma i due consorzi di Capitanata.
A tutti va il ringraziamento dell’amministrazione del Consorzio che dunque con rinnovato impegno continuerà a dimostrare che la fiducia è stata ben riposta.
Né è prova l’attenzione posta alle dighe in questi ultimi giorni per la gestione della fase di “preallerta” e successivamente di “allerta”, come previsto dal “Documento per la gestione del rischio idraulico del fiume Fortore a valle della Diga di Occhito” e la gestione dello sfioro alla di S.Pietro sul torrente Osento. Senza dimenticare un controllo continuo e capillare di tutto il Comprensorio esteso 440.000 ettari per la difesa idrogeologica nonché la gestione delle infrastrutture di raccolta e distribuzione dell’acqua effettuate con estrema competenza dal personale dell’Ente.
Nel breve periodo l’impegno del Consorzio riguarderà la ristrutturazione interna con l’attuazione di ogni possibile strategia finalizzata ad aumentare l’efficienza e l’adeguamento tecnologico. Inoltre continuerà a ricercare possibili fonti di finanziamenti per il completamento del Piano delle acque per la Capitanata e per la difesa idrogeologica.
IL PRESIDENTE
Giuseppe De Filippo
Ennesimo scippo evitato, grazie alla vostra unità. Grazie a tutti voi, prima il nostro territorio e poi i vostri rispettivi partiti. Un passo verso la completa emancipazione della capitanata dallo stato di colonia interna del resto della puglia. Così è un pò più riccha l’intera regione. Grazie, continuate tutti così.