La Giornata della Memoria è stata Istituita in Italia con la legge 211 del 20 luglio 2000, ovvero quasi cinque anni prima che l’Assemblea delle Nazioni Unite la dichiarasse ricorrenza internazionale. Essa rievoca la SHOAH, ovvero la promulgazione delle leggi razziali, la persecuzione e lo sterminio dei cittadini ebrei e delle persone che, opponendosi in qualsiasi modo al regime nazifascista o prestando soccorso ai perseguitati, hanno subìto la deportazione nei campi di concentramento, la prigionia e la morte.
NON DOBBIAMO DIMENTICARE che la Shoah non riguarda solo il popolo ebraico, ma anche le persone vittime di aberranti ideologie razziali e quanti venivano considerati “diversi” o “indesiderati” perché migranti, gay, disabili, malati mentali, testimoni di Geova, ecc.
NON DOBBIAMO DIMENTICARE gli orrori dell’ultima guerra mondiale del 1940/45 e, tra gli episodi che riguardano il nostro territorio, il tragico bombardamento che il 22 luglio 1943 fece a Foggia 20mila morti, una strage tra le più devastanti avvenute in Italia.
NON DOBBIAMO DIMENTICARE che a Manfredonia i tedeschi insediarono l’unico campo di concentramento di tutta la Capitanata, che ospitò fino a 500 persone deportate tra il giugno 1940 e il luglio 1943. Tra questi vi erano antifascisti, anarchici, “sovversivi”, persone ritenute pericolose per l’ordine pubblico e, naturalmente, ebrei.
TRAMANDARE LA MEMORIA STORICA DEL NOSTRO PAESE, raccontare e ricordare quello che è accaduto in quel periodo funesto è importante per onorare quanti hanno sofferto le ingiustizie pagando anche con la propria vita e per aumentare la sensibilità delle nuove generazioni verso un protagonismo dinamico, fatto di democrazia, di rispetto reciproco, di pace.
È IMPORTANTE NON DIMENTICARE L’OLOCAUSTO perché il tema sollecita la necessaria riflessione sugli atteggiamenti tendenti alla discriminazione ed alla sopraffazione violenta verso i più deboli, come accade sovente, ad esempio, con i drammatici fenomeni migratori odierni e con il bullismo nelle nostre scuole.
RICORDARE LA NOSTRA STORIA È UN DOVEROSO IMPEGNO, come lo è rispettare una legge, ma ancora di più, la Giornata della Memoria trasmette a tutti noi l’importanza del dialogo tra le culture, il rispetto dell’altro, il valore della tolleranza, la lotta all’indifferenza, la promozione dell’impegno sociale e della solidarietà.
Libera Grilli, Assistente Sociale