Alla seconda giornata del girone di ritorno abbiamo chiesto al numero uno del sodalizio sipontino di fare il punto sulla situazione tecnica e societaria. “Non sono molto soddisfatto della posizione in classifica e del rendimento della squadra; si poteva fare di più. Cambiare la guida tecnica ci ha costretti ad ulteriori frenate, soprattutto in casa, per permettere a mister Catalano la scontata fase di ‘rodaggio’, complicata anche dallo spessore degli avversari. Domenica ho avuto l’impressione che l’era “Catalano” sia cominciata: ho visto una squadra tonica che ha voluto ed ottenuto una vittoria su un avversario non facile da battere. Anche il cambio del preparatore atletico ha dato più minuti nelle gambe ai calciatori.” Chiaro è stato Sdanga nel dire che salvarsi è l’unico obiettivo al momento perseguibile anche perché lo rosa non sarà toccata se non con l’innesto di qualche under.” Molto più complessa è invece la situazione societaria, molti problemi riguardano l’impianto sportivo, il Miramare: “Il terreno di gioco è da anni al limite della praticabilità, l’illuminazione è assolutamente insufficiente e non a norma, il degrado della copertura della tribuna è fin troppo evidente e poi la gestione della disponibilità non tiene in nessuno conto della categoria, la quarta serie nazionale, in cui milita la “prima” squadra di Manfredonia. Il cambio in srl della società sportiva non ha avuto effetto alcuno, nessun imprenditore si è avvicinato, nonostante i proclami estivi e la buona volontà di qualcuno di loro. Ribadisco che Energas non ha partecipazioni societarie ma solo un contratto di sponsorizzazione.” Preoccupazione alla fine è stata espressa dal Presidente Sdanga sulla stagione in corso e sulla prossima: “A quanto detto va aggiunto che tra poche settimane cesserà la convenzione con il Comune che da un lato sottrae un importante corrispettivo dalle casse della società e dall’altro, ed è la cosa più importante, ci disimpegna da indispensabili lavori di manutenzione dell’impianto. In questa condizioni sarà molto difficile per chiunque mantenere la serie D e fare calcio a Manfredonia”. La poca sensibilità della imprenditoria locale ci ha fatto chiedere al Presidente: “E se il problema fossi tu?”. La risposta è stata ferma e perentoria: “Potrei anche andar via. Finora non me lo ha chiesto nessuno! La quarta serie nazionale è un patrimonio della città non del sottoscritto!”
Antonio Baldassarre
Non fate arrabbiare SuperBarman altrimenti diventa SuperKiavik…. dai forza inventati la favola che stai prendendo il Manfredonia che usi tutti gli anni per uscire un po’ sui giornali dai… sei il nostro eroe.
Barman qualcosa ha fatto x il calcio , tu che c steeee se povero fallito pensa che x scrivere devi aspettare che tua moglie vada a dormire sennò sono popo sul culetto . Mene frego di te e del Manfredonia , rivolgiti x i tuoi problemi sempre al tuo papà .
Ha ragione il PRESIDENTE, in estate tanti proclami,tanti possibili acquirenti e poi allatto pratico niente. SENZA SOLDI NON SI VA DA NESSUNA PARTE…..
FORZA DONIA……
Chi vuoi che venga ad affiancarti,troppo bello fare il presidente con i soldi di altre persone,poi non ti preocuppurta che il calcio sparisca da manfredonia,ci sono altre squadre,ma puttroppo se non capisci che il problema sei tu caro presidente senza portfoglio,noi tifosi del manfredonia non possiamo fare altro che non seguire la squadra.
ADESSO ARRIVA SUPER BARMAN E CON I SUOI “MILIARDI” DETTO DA LUI…CI PORTA IN B!!
Caro Geom Sdanga, se dici ch nessuno ti ha chiesto di andare via allora te lo chiedo io: VATTENEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!! E poi, perchè non la fai finita di dire sciocchezze??? Se hai una remotissima briciola di dignità, non aspettare che davvero ti venga ancora detto di andare via (la verità, e tu lo sai bene Geom Sdanga) è che di andare via te lo hanno chiesto proprio TUTTI. La verità è che fino a che dal Manfredonia riesci a ricavare l’unico tuo sostentamento di vita (ovviamente in termini economici), non te ne andrai mai.