Convincente vittoria del Manfredonia Calcio a 5 che si sbarazza per 5-1 del CUS Molise tra le mura amiche del PalaScaloria. Partita mai veramente in discussione dopo la rete iniziale di Fortuna a fine primo tempo e condotta in porto senza troppi patemi nel finale.
Grassi, squalificato e costretto a rimanere in tribuna, è in formazione tipo e parte con Murcia tra i pali, Spano, Fortuna, Puertas e il nuovo arrivato Almenara mentre Sanginario risponde con D’Alauro tra i pali, Passarelli, Di Stefano, Ferrante e Joao Alonso.
PRIMO TEMPO
La partita stenta a decollare ed offre pochissimi spunti nel primo tempo. Spano apre le conclusioni a rete dopo trenta secondi con D’Alauro costretto ad intervenire con il corpo al limite dell’area ma nei primi dieci minuti la noia prende il sopravvento.
Non si segnalano trame di gioco interessanti, si apprezza la tensione per l’importanza della posta in gioco e lo spettacolo ne risente, con tanti errori di tecnica individuale e poca qualità nel giro palla.
La partita si accende a fine frazione, prima con il palo di Perez con un destro sporco dal limite dell’area al primo tiro a rete degli ospiti, poi con la traversa di Bruno da zona centrale con un destro secco.
La rete che sblocca la contesa è ad opera di Fortuna che si procura con un bel movimento spalle alla porta una punizione dai 6 metri, poi la scaglia in rete con rabbia di prima intenzione con D’Alauro non esente da colpe sulla conclusione dell’universale Brasiliano.
Il CUS Molise paradossalmente costruisce di più nel minuto che conduce all’intervallo rispetto a quanto fatti nei primi 19 minuti di gioco: prima una conclusione di Ferrante, poi un sinistro di Cioccia sugli sviluppi di calcio d’angolo che colpisce l’incrocio e torna in campo per pochi centimetri, ma il risultato resta fermo sull’1-0 fino al duplice fischio dei direttori di gara.
LA RIPRESA
Il secondo tempo si apre prevedibilmente con un canovaccio tattico diverso, la rete subita forza gli ospiti ad abbandonare l’atteggiamento rinunciatario del primo tempo per iniziare a proporre gioco: la qualità a disposizione degli uomini di Sanginario non è eccelsa ma comunque il buon ritmo degli ospiti impensierisce più volte la retroguardia biancoceleste.
Le conclusioni pericolose per Murcia comunque non arrivano, sia per l’attenzione della retroguardia locale sia per via dell’imprecisione dei tiri dalla distanza degli uomini in maglia bianca, mentre il Manfredonia reagisce all’ottimo inizio degli ospiti aumentando il tasso agonistico in campo, con Bruno che si erge a mattatore della contesa.
La svolta definitiva arriva a metà del secondo tempo, quando Passarelli viene espulso per un fallo ai danni di La Torre: il laterale Sipontino salta l’avversario con un pallonetto in banda sinistra e potrebbe involarsi a rete ma Passarelli gli sbarra la strada con il corpo. L’arbitro ammonisce per la seconda volta il numero due ospite che lascia i suoi in inferiorità numerica.
Questa volta il Manfredonia sfrutta immediatamente la superiorità numerica, con Spano che trova Bruno in zona centrale per la rete del raddoppio.
Sanginario immediatamente reagisce inserendo a dodici minuti dalla fine il quinto di movimento, scelta criticabile sia in presa diretta che a posteriori. Gli ospiti infatti stavano producendo un numero importante di occasioni in fase offensiva e l’uso del portiere di movimento non sembrava prioritario, soprattutto a dodici minuti dalla fine.
Il giro palla è lento e stentato, le posizioni in campo poco definite e i cambi fatti con approssimazione: naturale conseguenza sono le occasioni a valanga per i Sipontini, che prima mancano il bersaglio due volte, inclusa una clamorosa traversa di La Torre dalla sua metà campo, poi chiudono definitivamente i giochi con le reti dalla distanza di Fortuna e Puertas.
La partita a questo punto ha poco da dire, con il CUS Molise che rinuncia al portiere di movimento negli ultimi cinque minuti e infatti ritorna ad impensierire Murcia, che prima deve spendere un cartellino giallo per fermare D’Elia lanciato a rete, poi rischia di capitolare sotto le conclusioni di D’Elia e Perez.
La rete del 4-1, ad opera di Joao Alonso lanciato a rete da D’Elia è il giusto premio per la mole di gioco prodotta dagli ospiti prima del sigillo definitivo ad opera di Bruno, che da banda destra trova uno spiraglio in mezzo alle gambe di D’Alauro.
Ottima prestazione dei ragazzi di mister Grassi che risalgono in classifica a 15 punti, uscendo temporaneamente dalla zona retrocessione per via delle sconfitte di Chaminade e Futsal Ruvo.
Ruvesi che saranno i prossimi avversari del Manfredonia, Sabato 28 Gennaio alle ore 16:00 al PalaColombo di Ruvo. Un altro scontro diretto di capitale importanza in cui purtroppo mancherà Fortuna, ammonito a pochi minuti dalla fine e diffidato, che sarà appiedato per una settimana dal Giudice Sportivo.
Manfredonia – CUS Molise 5-1 (1-0 P.T.)
MANFREDONIA: Murcia, Falcone, Bruno, Ciullo, Almenara, Spano (K), Fortuna, La Torre, Gentile, Puertas, Tatulli. All. Coccia.
CUS MOLISE: Pietrunti, Passarelli, D’Elia, Perez, Caddeo, Di Stefano (K), Montanaro, Cioccia, Ferrante, Joao Alonso, Vena, D’Alauro. All. Sanginario.
SEQUENZA RETI: 19’01” Fortuna (M), 25’05” Bruno (M), 30’26” Fortuna (M), 33’29” Puertas (M), 37’35” Joao Alonso (C), 39’18” Bruno (M).
AMMONITI: Murcia (M), Spano (M), Fortuna (M), Passarelli (C), Montanaro (C).
ESPULSI: Passarelli (C) al 34’45” per gioco scorretto.
ARBITRI: Sig. Pierluigi Minardi di Cosenza, Sig. Ivo Colangeli di Aprilia, Cronometrista il Sig. Domenico Ricco di Barletta.
UFFICIO STAMPA A.S.D. MANFREDONIA C5